Mikoyan-Guerevich Mig-19 da kit Kovozávody Prostějov 1/72
Il nostro Marco Rondinelli ci offre un altro dei suoi lavori che anche questa volta riproduce un velivolo dell'Ex Patto di Varsavia. Il mig 19 dell'Aviazione Cekoslovacca ricavato dal kit in scala 1/72 di una nuova ditta dell'est dal nome impronunciabile. Scoprimolo insieme.
Modello, Testo e Foto di Marco Rondinelli
Il Mig-19 è stato il primo aereo da caccia prodotto in Unione Sovietica, negli anni cinquanta, capace di raggiungere velocità supersonica in volo livellato; è stato inoltre impiegato anche in altri Paesi del patto di Varsavia e in alcuni conflitti, come la guerra in Vietnam e i conflitti arabo-israeliani.
La versione che ho montato riproduce quello costruito su licenza in Cecoslovacchia con il nome di Aero S-105, utilizzando il recente kit della Kovozávody Prostějov in scala 1/72.
Il dettaglio superficiale è buono, con pannellature finemente incise in negativo, rivetti e vari dettagli; come per altri kit short-run, non vi sono elementi di guida per il montaggio dei pezzi, ma come vedremo il montaggio non è risultato particolarmente complicato, dato l’utilizzo di nuove tecnologie per gli stampi e di alcune soluzioni che permettono di ridurre la quantità di stucco e carteggiature.
Una pecca di questo kit è il foglio istruzioni: è incomprensibile in diversi punti e sono presenti diversi errori; il mio suggerimento è di munirsi di diverse foto del velivolo reale per aiutarsi nella costruzione.
Quest’ultima comincia, come di consueto, dal cockpit, il cui dettaglio è basico e vengono fornite le decals per gli strumenti e anche per riprodurre le cinture sul sedile del pilota. Ho scelto di non aggiungere dettagli, dato che ho lasciato il canopy chiuso così come viene già fornito nel kit.
Dopo la colorazione, ho effettuato dei lavaggi e delle scrostature nelle zone più soggette ad usura; una volta terminata questa fase è possibile procedere alla chiusura della fusoliera. In questo caso, una delle due semifusoliere, ha già la sezione verticale di coda e aiuta nell’unione con l’altra semifusoliera, fungendo un po' da guida. La fusoliera richiede l’uso di poco stucco e un po' di carteggiatura.
A questo punto, è possibile completare il montaggio del muso, delle ali e dei piani orizzontali in coda; per quanto riguarda le ali, ho cercato di minimizzare l’uso dello stucco, che ho usato prevalentemente nella zona inferiore; nessun problema per i piani di coda invece. Alcune zone dove, a causa della carteggiatura, alcuni dettagli si erano persi, ho provveduto a reincidere o a rifare le rivettature.
Appena terminato il montaggio principale e verificata la bontà delle giunzioni, il modello è risultato pronto per la verniciatura. La versione da me scelta è quella dell’aeronautica cecoslovacca in finitura metallica; solitamente, come base per una verniciatura metallica si utilizza un nero lucido per ottenere una finitura il più possibile lucente. Nel mio caso, invece, anche osservando foto del velivolo reale, ho preferito non avere una finitura molto lucente, così ho preferito spruzzare un primer nero opaco, nello specifico quello della Ammo Mig che è risultato essere di ottima qualità e facilità di utilizzo; dopodiché ho verniciato il colore alluminio, utilizzando una tinta della AK, serie Extreme Metal.
Una volta lasciato asciugare l’alluminio di base ho iniziato ad effettuare la differenziazione di alcuni pannelli e delle ombreggiature, con una una tinta più scura. Poi son passato alla colorazione delle strisce nere presenti sulle ali vicino all’attacco con la fusoliera e a pennello ho realizzato i bordi in blu e rosso presenti sui piani di coda.
Per quanto riguarda la zona di scarico del motore, ho utilizzato alcune tinte metalliche della Ammo Mig per ottenere diversi effetti, anche a pennello.
Dopo aver terminato la colorazione principale, son passato al montaggio del carrello d’atterraggio e dei serbatoi supplementari, per i quali ho cercato di ottenere la loro tipica finitura irregolare, verniciando dapprima il colore metallico AK ad aerografo e poi un ulteriore strato a pennello con una tinta metallica della Ammo Mig.
Una volta incollati ulteriori particolari, tranne i più delicati che ho lasciato alla fine, ho spruzzato un lucido sull’intero modello che mi è servito come base per la posa delle decals; queste ultime sono di buona qualità, ma un po' di attenzione è necessaria perché alcune sono risultate un po' fragili.
Successivamente son passato alla fase di weathering, effettuando lavaggi nelle pannellature e varie colature di sporco con lavaggi della AK.
Completata questa fase, ho spruzzato un ulteriore strato di lucido per “sigillare” il tutto e come finitura finale. Il lucido che ho utilizzato è quello lacquer della Hataka, serie Orange, che trovo davvero ottimo.
Infine, ho posizionato il canopy, dopo averlo trattato con il glass coat gauzy agent della AK e verniciato i frames, che sono comodamente in rilievo e permettono di essere colorati anche a pennello. Una volta montati gli ultimi particolari, come ad esempio le antenne, possiamo considerare il modello completato.
Ho inoltre realizzato una base in legno per il modello, riproducendo l’insegna di nazionalità cecoslovacca.
Spero Vi piaccia, Buon Modellismo.