Sukhoi Su 24 Fencer da kit Italeri scala 1/72

L'amico Aldo Nuovo ci delizia con uno dei suoi ultimi lavori, uno splendido Su 24 in scala 1/72 e ci fa notare come con un po di sano modellismo vecchio stile anche da un vecchio kit si può tirare fuori un bel modello di un soggetto assai accattivante.

Modello, testo e foto di Aldo Nuovo

 

Qualche nota storica

L'Su 24 è stato, e sembra che lo sia ancora in quanto non risulta del tutto radiato dal servizio attivo, uno degli aerei più coperti da segreto dell’aviazione sovietica, probabilmente per il ruolo ricoperto: attacco a obiettivi posti in profondità nel territorio avversario, sia con armi convenzionali che nucleari, ricognizione strategica e guerra elettronica.

Risultato della politica dello specchio, si può dire che ci sia una vaga “somiglianza” con F111, ma probabilmente è una voce diffusa da alcune malalingue?

Progettato negli anni ’60, rappresenta probabilmente la summa dei dati ricavati da aerei simili con ala a geometria variabile della Sukhoi come il Su 17.

I primi entrarono di servizio alla fine del 1974, e nel 1980 fu usata in occidente la designazione Su 24 Fencer.

Solo la Libia e l’Iraq ebbero in dotazione alcune macchine, comunque con apparecchiature elettroniche depotenziate.

Nel 1991 gli aerei iracheni furono evacuati in Iran durante la guerra del golfo.

Alcune macchine furono usate in Afghanistan come bombardieri ad alta quota, per proteggerli dagli Stinger in dotazione ai Mujaeddin.

Nonostante il crollo dell’URSS, molte macchine sono rimaste in dotazione all’Ucraina, e non ci sono notizie certe sulle effettive prestazioni.

La versione Fencer C, nota in URSS come Su 24 M, è stata la principale versione da bombardamento con avionica dedicata.

Il kit Italeri

Tranne qualche piccolo lavoretto extra,

con un po di lavoro si da maggior senso ai seggiolini con il risultato che vedremo.

Ed una volta al loro posto fanno una buona figura.

il kit non è affatto male;

ma richiede qualche miglioria ad esempio agli scarichi.

di seguito altre modifiche fatte:

Ai carrelli qualche tubicino non guasta.

Quando l’aereo è a terra, in parcheggio, la perdita di pressione nel circuito idraulico fa assumere la posizione a picchiare ai piani di coda, ma troppo a picchiare, quindi i tecnici, in modo molto “rustico”, usano un cavo rosso con due “rocchetti” per bloccare la picchiata.

Colorazione

Particolari

  • cuscino sedile e poggiatesta: 34082 (H30);
  • cinture: 34102 (H86 oppure 117);
  • corpo cloche: 36231 (H140);
  • pannelli strumenti e consolle laterali: nero;
  • interni in generale: 36231 (H140);
  • interno portelli carrello ant e post: 36463 (H126);
  • interno vani carrello ant e post.: 36463;
  • cerchi ruote: 34138, ma io preferisco H76, più acceso;
  • pannello antiriflesso interno sul cruscotto: 36173 (H27);
  • dielettrici 36463;
  • lanciamissili UB 32: polished aluminium;
  • eventuali missili Aphid: bianco.

Superfici inferiori: bianco. In particolare ho usato un bianco a base acquaragia di ferramenta di marca Tixie, perché è un bianco che più bianco non si può!! Con tutti i lavaggi successivi si è spento, e non poco.

Superfici superiori

Come al solito utilizzo colori Humbrol smalti. Per l’occasione, essendo il colore delle superfici superiori a metà tra un grigio e un azzurro, ho preparato una miscela:

F.S. 36375 (H127) 8 parti + 35164 (H144) 3 parti, diluite per l’aerografo, un Harder & Steenbeck Ultra, nelle proporzioni di 1 parte di colore + 3 parti di diluente, io utilizzo la nitro antinebbia.

Spazio alle immagini.

Ringrazio gli amici del gruppo whatsapp Amici Modellismosalento e Silvio Pietropaolo per la spinta a scrivere il giusto ed a scattare più foto, che spesso raccontano molto di più e meglio di tante parole.

Buon modellismo da Aldo Nuovo e spero vi piaccia

 

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