Chanche Vought F-8J Crusader da kit Academy scala 1/72

Il Vought F-8 Crusader è stato il primo caccia imbarcato completamente supersonico, percorrendo una lunga carriera operativa che và dal Vietnam fino ad essere utilizzato anche dall'aviazione navale francese e dall'aeronautica filippina.

Modello, Testo e Foto di Marco R.

 

Nato da una specifica del 1952 emessa dalla US Navy, venne progettato per sostituire i caccia della marina ormai obsoleti, come l'F7U Cutlass. Il primo prototipo volò il 25 Marzo 1955 ai comandi di John Konrad e il velivolo divenne operativo nel Marzo 1957; con l'entrata in servizio dell'F-4 Phantom lo sviluppo del Crusader ebbe termine.

Soprannominati "Gunfighters" i piloti americani del Crusader furono i primi ad affrontare i Mig nordvietnamiti, dimostrando che l'F-8 era un ottimo caccia per il combattimento ravvicinato, grazie alla sua velocità max di Mach 1,7, armamento formato da 4 cannoni da 20 mm e fino a 1800 Kg di carico bellico. Tutto questo nonostante il Crusader fosse un aereo difficile da pilotare, soprattutto in fase di appontaggio, registrando un numero di incidenti piuttosto elevato.

Continuò il servizio fino agli anni settanta, mentre servì la marina francese molto più a lungo, per essere radiato alla fine degli anni novanta.

 

Il modello e la costruzione

 

Il kit è Academy in scala 1/72. All'apertura si nota subito come gli stampi sono di ottima qualità, con fini incisioni e ottimi dettagli; a questo si aggiunge un bel foglio di decals Cartograf per la riproduzione di vari esemplari, tra cui quello scelto da me in servizio con il VF-194 sulla Uss Oriskany, nelle fasi finali della Guerra in Vietnam.

La costruzione è iniziata con l'assemblaggio e la colorazione del cockpit, che presenta buoni dettagli per la sua scala, così come per i vai carrelli e il vano aerofreno per i quali è necessaria un pò di attenzione e precisione durante l'unione delle semifusoliere.

Prima di incollare queste ultime, è bene piombare un pò il muso e accertarsi, con prove a secco, che i vari moduli da incollare insieme alle due parti non presentino particolari problemi d'incastro.

Se così fosse è necessario agire con varie levigature nei punti di contatto, per ridurre al minimo le successive stuccature della fusoliera; inoltre bisogna effettuare una piccola modifica sulla deriva, per riprodurre correttamente le carenature per ECM tipiche della versione J.

Possiamo dire che il montaggio generale è molto buono, richiedendo poco stucco e carteggiature, prestando però attenzione alle varie fasi e l'unione dei vari moduli.

Per il mio modello ho deciso di lasciare le ali in posizione "alzata" (caratteristica tipica del Crusader) per cui ho passato il primer separatamente a fusoliera e ali verificando in seguito la correttezza delle giunzioni; ho effettuato inizialmente un preshading e per la colorazione generale ho utilizzato l'Xf-20 Tamiya per quanto riguarda il grigio superiore, mentre un semplice bianco per quelle inferiori, che però è bene spegnere un pò con del grigio.

Nei vani carrello e vano aerofreno ho effettuato dei lavaggi a olio in grigio medio, mentre sul grigio superiore ho realizzato un postshading schiarendo il grigio di base, per dare un pò di effetto vissuto al velivolo. Le pannellature del modello sono già molto evidenti e nitide, per cui per il lavaggio delle stesse è bene utilizzare un grigio medio molto diluito, per non marcarle troppo.

Ai carrelli sono stati aggiunti vari cavetti di rame per aggiungere ulteriore dettaglio a quello già buono del kit e le ruote limate per simulare l'effetto peso; c'è da dire che la qualità delle decals, nonostante siano Cartograf, non è proprio eccelsa, per cui queste necessitano di essere ammorbidite con appositi liquidi e posate su una superficie ben lucidata; inoltre ho effettuato una desaturazione delle decals con lo stesso grigio del modello molto diluito, per uniformare l'effetto di usura.

 

Per il carico bellico ho deciso di utilizzare due missili sidewinder e varie bombe sui piloni subalari, essendo il modello da me scelto uno degli ultimi ad essere impiegato in Vietnam.

Dopo l'opaco finale ho incollato il canopy, trattato con cera Livax, che ho deciso di lasciare chiuso.

 

Per le foto ho utilizzato una basetta classica in stile aeroporto, ma ovviamente è stato solo a scopo fotografico, dato che come basetta bisognerebbe riprodurre il ponte di volo di una portaerei.

Buon Modellismo da Marco R.

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