Aer.Macchi C.205 "Veltro" - 1 sq. 1 gr. Ct. A.N.R. - Reggio Emilia - Giugno 1944 da kit Pac Model scala 1/32

205 La mimetica degli ultimi Veltro prodotti dalla Aer. Macchi e consegnati alla A.N.R. nel 1944 era molto ma molto particolare: Alberto Bravi la riproduce in uno dei suoi notevoli modelli in scala 1/32

Modello e foto di Alberto Bravi

Testi di Alberto Bravi e Gabriele Luciani

Gli ultimissimi Centauro e Veltro costruiti rispettivamente dalla FIAT Aeritalia e dalla Aer.Macchi nella tarda primavera del 1944  per la Aviazione Nazionale Repubblicana furono dipinti in una maniera del tutto inusuale per l'industria italiana: si trattava di  uno schema a bande trasversali e larghe di due colori, distribute "a spina di pesce" che Ferdinando D'Amico e Gabriele Valentini sulla loro monografia Air War over Italy 1944-45 hanno denominato "herringbone". Su “Camouflage and Markings of the Aviazione Nazionale Repubblicana 1943-1945” sempre di Ferdinando D'Amico e Gabriele Valentini, ci sono diverse foto (alcune di quelle dei Centauro sono state pubblicate già negli anni 70 in diverse pubblicazione ma sempre male interpretate...) che testimoniano come questo particolare schema fosse stato applicato su diversi caccia, compreso il G.55 che un colladautore civile consegnò agli alleati ( G.55 M.M. 91150): proprio le foto di questo Centauro evidenziano l'uso  per lo schema "heringbone" del Nocciola Chiaro 4 e del Verde Oliva Scuro 2 . Quando però i nuovi caccia arrivarono in reparto ( ovvero nel 1° Gr. Ct. della A.N.R.) all'inizio del giugno 1944 , il personale delle varie squadriglie aveva già proceduto da tempo a riverniciare gli altri velivoli di produzione italiana, con vernici e schemi uguali a quelle dei coevi caccia Me.109 della Luftwaffe per omologare l'aspetto di tutti i caccia dell'Asse  ancora operativi nel teatro mediterraneo.

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Diversi dei nuovi C. 205 dopo pochi giorni vennero quindi riverniciati con i grigi RLM per essere il più possibile simili agli altri caccia del 1° gr. e solo una porzione del muso di questi Veltro venne lasciata inalterata, forse per meglio mimetizzarli quando gli stessi caccia eranono a terra: questa particolare riverniciatura in reparto non si spiegherebbe se come hanno ritenuto altri autori (ad es.  Colorazioni e insegne della Regia Aeronautica - Caccia – Assalto terzo volume ) i colori usati presso la Aer.Macchi per lo schema herringbone sui suoi 205 fossero stati già in fabbrica  i grigi RLM.  L'aspetto particolare di questi caccia è molto allettante e  per riprodurne uno in scala 1/32 si può adoperare il modello dedicato dalla statunitense PAC Model al C. 205.

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La PAC Model alcuni anni fa ha fatto realizzare nella Repubblica Ceca dei modelli in plastica short run e con particolari in resina, tutti in scala 1/32, dei più importanti velivoli italiani della 2° g.m.; questi kit sembrano però dei modelli in scala 1/72 pantografati in 1/32...In generale ad esempio le superfici mobili di ali e timoni di profondità sono fisse, alcuni particolari sono un pò "tirati via" tanto che anche per questo kit del Veltro sarebbe opportuno procurarsi il set in resina di miglioria e detaglio della Tail Boom,  molto completo e ben fatto con anche le gambe del  carrello principale in ottone.

205 resine

I pezzi in resina si sposano abbastanza bene con il kit e  sono deisamente più accurati dei pezzi in plastica che sostituiscono dando all'insieme un maggior tocco di realismo. Fra i pezzi in resina si trovano fra l'altro una ogiva dell'elica completa,  travetti portabombe e serbatoi subalari

cruscotto

Come al solito però,  la costruzione parte dall'interno dell'abitacolo: visto il rapporto di riduzione in scala, la ricerca del dettaglio in questo punto è fondamentale per una buona riuscita finale del modello...I vari "orologi" della strumentazione del cruscotto sono comunque ben riprodotti dalla PAC Model .

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Le pareti dell'abitacolo sono state arricchite fra l'altro dalla riproduzione delle varie tubazioni ma in generale la colorazione e l'invecchiamento della stessa sono due fattori importanti per il realismo di questa zona dove va utilizzato il Verde anticorrosione per i lati (è stata scelta la variante F.S. 34258)  e l'alluminio per il pavimento, closche,  seggiolino e pedaliere.

seggiolino

Il seggiolino è stato arricchito con il cuscino e le cinture ricavate da lastrine di piombo di vario spessore. 

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La costruzione del modello, malgrado le sue dimensioni non è poi così problematica e si conclude in un tempo relativamente breve. Molto più interessante chiaramente  la fase della riproduzione dello schema mimetico:la mimetica è stata realizzata con una tecnica msita ovvero mascherature più ripresa a mano libera per rendere meno nette le linee di separazione.

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Per la riproduzione dei colori sulle superfici superiori, come detto il Nocciola Chiaro 4 (F.S. 30219) e il Verde Oliva Scuro 2 (F.S. 34052) sono stati usati gli acrilici realizzati anni fa dal negozio milanese Mister Kit.

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Le superfici dei Veltro erano sempre nel consueto Grigio Azzurro Chiaro 1. L'esemplare scelto poi è un velivolo della 1° sq. del 1° gr. ct. di base a Reggio Emilia a metà del giugno 1944; una foto dello stesso è su  Camouflage and Marking of the Aeronautica Nazionale Repubblicana 1943-1945”, a pag. 67. Questo

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Questo velivolo non aveva insegna di reparto sul muso (ovvero l'asso di bastoni) ma presentava ancora dei contrassegni ottici che presto non sarebbero stati più utilizzati sui caccia dell'A.N.R. come il cofano inferiore del motore giallo ...

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 ed una fascia bianca in fusoliera di dimensioni ridotta in reparto rispetto a quella originale apposta in fabbrica.

205 codici  

Per riprodurre le insegne alari e i codici di linea (questi ultimi di colore rosso) sono state usate delle maschere anche auto costruite.

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Si può ritenere che l'usura operativa di questo, trattandosi di un esemplare da poco consegnato dalla fabbrica, non è molto pesante anzi...Una patina generale di invecchiamento che risalti le pannellature e un pò di fumi di scarico dal motore (i DB-605 erano abbastanza "fumosi"), saranno quindi più che sufficienti .

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In qualsiasi scala la colorazione  herringbone risalta sempre ma nella scala 1/32 la stessa è ancora più notevole...

 

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