Mig 15 da kit Eduard scala 1/72

Aereo storico tra quelli del Patto di Versavia secondo solo al mitico Mig 21, scopriamolo in un modello di Marco Rondinelli

Modello, Testo e foto di Marco Rondinelli

Storia

Il Mig-15 era un aereo da caccia monomotore sviluppato in Unione Sovietica negli anni '50, sicuramente uno dei più famosi ed utilizzato da tutte le forze aeree delle nazioni aderenti al Patto Di Varsavia.

Il "Fagot" ha comportato sicuramente un enorme passo in avanti per l'industria aeronautica sovietica, a cui ha contribuito in buona parte lo studio fatto dai tedeschi qualche anno prima sul motore a reazione e sfruttato dagli ingegneri russi; il velivolo venne sottoposto anche ad aggiornamenti che portarono alla costruzione di altre versioni come il Mig-15 bis.

Il primo impiego operativo del Mig-15 si ebbe nelle fasi finali della guerra civile cinese, ma fu in Korea che questo caccia diventò famoso. Il conflitto, che vide opposta la Korea del Nord a quella del Sud, scoppiò nel '50 e l'aviazione Nordcoreana era equipaggiata inizialmente solo con vecchi aerei a elica sovietici risalenti al secondo conflitto mondiale; per l'USAAF (gli Stati Uniti appoggiavano il governo del Sud e intervennero nel conflitto)  fu un gioco da ragazzi ottenere l'immediata superiorità aerea, ma la situazione cambiò quando i nordcoreani chiesero aiuto ai sovietici, che inviarono in aiuto i loro Mig-15. Alcuni velivoli erano pilotati dagli stessi russi, che però inizialmente smentivano, per poi rivelare anni dopo il loro coinvolgimento.
Il "Fagot" dimostrò le sue doti di aereo robusto e veloce, per alcuni aspetti superiore ai velivoli americani, che riuscirono a bilanciare la loro potenza militare con l'entrata in servizio dell' F-86 Sabre, il quale diede il via a una serie di spettacolari duelli nei cieli di Korea contro i Mig-15.

Il modello

Il kit da me utilizzato per riprodurre questo aereo è l'Eduard "Royal Class" in scala 1/72, che contiene ben 4 modelli riproducibili in svariate nazionalità, oltre a contenere un pezzo autentico del velivolo reale e un simpatico bicchiere in vetro decorato.
Per la costruzione del cockpit ho adoperato le fotoincisioni presenti nella scatola che hanno donato un buon livello di dettaglio all'abitacolo; prima di chiudere la fusoliera il muso và piombato a dovere, dopodichè ho incollato le due componenti, che hanno richiesto l'utilizzo di un pò di stucco e carteggiatura. Nessun problema con l'unione delle ali, mentre un pò di attenzione richiede l'assemblaggio del muso.


Per la colorazione in natural metal ho voluto utilizzare il Cromo della Kcolors, già testato in precedenza anche se in maniera ridotta. Per cui, dopo aver controllato a dovere tutte le giunzioni, ho passato innanzitutto una mano di nero lucido. Dopodichè, ad asciugatura avvenuta correttamente, ho verniciato il modello con il cromo, molto facile da utilizzare e dalla resa impressionante.
Il velivolo reale, tra l'altro operativo in quanto utilizzato dal pilota Anatoliy P. Gogolev in Korea, non è a "specchio", per cui ho voluto spegnere un pò l'effetto natural metal dato dal cromo Kcolors. Per farlo, ho passato su alcuni pannelli il trasparente nero Kcolors per differenziarli, e in minor parte il trasparente marrone, soprattutto vicino allo scarico e sugli aerofreni.
Una mano di lucido ha completato il tutto, per poi passare alle decals, sulle quali ho utilizzato senza problemi l'ammorbidente Gunze. Per i lavaggi ho utilizzato del grigio scuro dando al modello l'effetto vissuto ed operativo.


Infine ho montato carrelli e le altre parti più piccole, per poi dare una mano leggera di lucido finale ed anche il cavo antenna con del filo da pesca. Ho deciso di realizzare il Mio Mig-15 con tettuccio aperto e pronto alla manutenzione, autocostruendo la Fod Cover per la presa d'aria, una scaletta ed infine una piccola basetta ricavata da un tagliere in legno, sulla quale ho applicato dei tarmac molto realistici stampati in altissima qualità; ho aggiunto anche un piccolo tubo, ispirandomi a qualche foto reperita in rete per dare proprio la sensazione che l'aereo è appena rientrato da una missione e ci si accinge alla sua manutenzione, anche se preferisco non esagerare mai (ad esempio aprendo vari pannelli sul mezzo ecc.).

Buon modellismo da Marco Rondinelli

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