Macchi 202 “Folgore” in scala 1/48

Da Marco Rondinelli abbiamo ricevuto questo bel Macchi 202 Folgore montato da scatola, un classico della Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale

Modello, testo e foto di Marco Rondinelli

Il macchi 202 “Folgore” è stato uno dei più famosi e riusciti caccia impiegati dalla Regia Aeronautica durante la seconda guerra mondiale.

Erede del Macchi 200, aveva la fusoliera molto più aerodinamica ed equipaggiato col più potente motore tedesco Daimler Benz DB601A.

Il Folgore volò per la prima volta il 10 agosto 1940 e nel maggio 1941 i piloti italiani iniziarono il passaggio sul nuovo caccia, che si dimostrò subito di gran lunga superiore ai modelli precedenti in termini di velocità, manovrabilità e un po’ meno per quanto riguarda l’armamento, costituito da due mitragliatrici da 12,7 mm a cui potevano essere aggiunte due da 7,7 mm alari. Era inoltre un aereo molto robusto che consentiva finalmente ai piloti della Regia Aeronautica di lanciare il proprio apparecchio in picchiata, che fosse stato per sfuggire ad un inseguimento o per attaccare da quota più elevata una formazione nemica.

Nonostante un po’ di difetti iniziali, che vennero quasi tutti risolti, il Folgore venne impiegato su molti fronti nei quali era impegnata la Regia Aeronautica, dimostrando di poter combattere alla pari con gli alleati e, in alcuni casi, di essere addirittura superiore come dimostrerà anche il suo formidabile successore Macchi 205.

Il modello

Il kit utilizzato da me per rappresentare il Folgore è il noto Hasegawa in scala 1/48 che ha qualche difetto ma è comunque un buon kit per cui ho proceduto montandolo da scatola. Il montaggio è iniziato dal cockpit che si presenta con un buon livello di dettaglio e dove ho aggiunto le cinture del pilota, quelle tipiche utilizzate dalla Regia Aeronautica.

La chiusura della fusoliera non ha rappresentato particolari problemi, combacia molto bene; un po’ di attenzione, stucco e carteggiatura ha richiesto invece la parte inferiore del muso e la zona di attaccatura delle ali.

Montaggio tutto sommato abbastanza scorrevole, magari un pochino più complesso nella zona del vano carrello dove è necessaria un po’ di pazienza e attenzione per montare correttamente tutte le componenti. Il bello sarebbe venuto con la colorazione che ho curato particolarmente perchè è la cosa che mi diverte di più.

Il velivolo da me rappresentato è quello del 4° Stormo pilotato dal Sergente Maggiore Teresio Martinoli, con la classica mimetica desertica. Ho steso su tutto il modello prima il grigio utilizzato per le superfici inferiori, che quindi mi è servito anche come primer per il resto del modello e verificare le giunzioni, dopodichè ho colorato le superfici superiori.

Successivamente ho realizzato le chiazze verdi sempre con l’aerografo e a mano libera con molta pazienza, visto che è necessario avvicinarsi con l’ugello dell’aeropenna al modello e verniciare le macchie delle giuste dimensioni e forme.

Una volta terminato, son passato alla realizzazione delle bande bianche sulla fusoliera e sulle ali, per le quali ho preferito colorare direttamente le zone ed evitare le decals, che si sono rivelate, come temevo, di bassa qualità e molto spesse; infatti, dopo aver lucidato il modello con l’egregio X100 Kcolor, ho proceduto con il posizionamento delle decals, che hanno richiesto parecchie passate di ammorbidente e desaturazione, più ulteriori passate di lucido.

Dopo aver effettuato i lavaggi e il weathering del modello, ho montato e colorato gli ultimi componenti.

Alla fine ho passato su tutto il modello l’ottimo opaco X10 Kcolor, che mi ha aiutato parecchio a ridurre ulteriormente il silvering delle pessime decals della scatola; infine ho montato il canopy in posizione chiusa, per conservare la linea elegante, affusolata e aerodinamica del Folgore.

Ho anche aggiunto il cavo antenna con del filo da pesca.

Buon modellismo

Marco Rondinelli

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