Lo Spillone che non volò mai: Aeritalia F 104 S Special Ferrari 9° Stormo Grazzanise da kit Hasegawa scala 1/48

Con l'avvicinarsi del traguardo delle 700.000 visualizzazioni sul nostro sito volevamo festeggiarlo presentandoVi forse il più bello tra gli Spilloni special colors, realizzato al 9° Stormo di Grazzanise, postumo, alcuni anni dopo la radiazione di questi affascinanti velivoli. Da cultore della Fede Ferrari (e dello Spillone) non potevo non riprodurre questo bellissimo Starfighter.

Modello, Testo e foto di Silvio Pietropaolo.

Avevamo già avuto modo di presentarVi questo velivolo special color con le bellissime foto di Raffaele Fusilli in questa walkaround del momento della presentazione avvenuta un pò di tempo fa in occasione di un Raduno Ferrari presso l'aeroporto di Grazzanise sede del 9° Stormo.

Courtesy planepictures.net copyright Santo Croce ogni diritto dell'autore.

Ora il velivolo in questione è esposto come Gate Guardian in un monumento eretto nell'aeroporto come ci hanno testimoniato le foto di Raimondo Di Giorgio che sono state utilissime per ben dettagliare questo modello sia sotto che sopra. L'idea di realizzare questo Spillone rosso fiammante si è concretizzata quando, in seguito a mia indicazione, Davide Mariani realizzò le decals di base per riprodurlo, all'inizio della sua avventura con la DM Special Colors nel mondo aeronautico. Ebbi queste decals che all'epoca erano ancora a livello artigianale ed incomplete da un amico ma la cosa è ritornata utile dopo alcuni anni per la realizzazione del modello.

Nel caso specifico, il kit di partenza è quello dell'F 104S Hasegawa scala 1/48 ma praticamente si può tranquillamente usare il kit analogo Italeri del G che ha lo stesso identico stampo giapponese, incluse le parti per S, ed è di più facile reperibilità sia attuale che futura.

Sorvoliamo sul montaggio del kit Hasegawa che fila via piuttosto liscio con l'attenzione di modificare l'incisione del portello d'ispezione prese d'aria e di scegliere il giusto cono di scarico. Importante ricordare che va comunque modificata l'inclinazione anteriore del bordo d'attacco della pinna ventrale (come pure andrà modificata la decal relativa) che viene tagliata e portata a 45° e poi, se si parte dal kit Italeri del G, ricordarsi di montare la pinnette stabilizzatrici. Ah, dimenticavo, il velivolo ha la bocca cannone chiusa ed accuratamente stuccata, per cui lo stesso andrà fatto sul modello.

Altra particolarità che ho notato del kit hasegawa, guardando anche i modelli delle mostre e comune ai tre che ho già montato, è che pur controllando il corretto montaggio dei carrelli il velivolo tende a stare leggermente abbattuto da un lato (guardando frontale sul lato di dx) la cosa è stata risolta limando maggiormente lo pneumatico di sx rispetto a quello di dx.

Terminato il montaggio e mascherato il canopy l'intero modello ha ricevuto una cospicua mano di Primer Bianco Kcolors che servirà anche da base per le parti da lasciare bianche sotto le decals. Inutile dire che prima di chiudere le fusoliere va completato il montaggio e la pitturazione dell'abitacolo con colori acrilici a pennello Italeri acryl e Lifecolor per pitturazione e lumeggiatura a pennello asciutto e come lavaggio ho usato i lavaggi lucidi Citadel marrone e nero.

Anche i vani, i carrelli e l'interno portelli è stato dipinto prima del montaggio dando il primer nero lucido base cromo della Kcolors e poi lo spettacolare Cromo 61 sempre della Kcolors con l'effetto sconvolgente ottenuto in foto.

Poi un successivo lavaggio con l'Earthshade Citadel mi ha dato un ottimo effetto stemperato per il cromo fin troppo splendente.

Altra parte fin troppo divertente di questo kit è stata la pitturazione dello scarico dove su una base nera opaca Lifecolor data a pennello ho poi dato a pennello asciutto la base metallica gunmetal della Citadel e poi schiarito linterno delle facce esterne dei petali con il lumeggiante argento medio della Citadel sempre a pennello asciutto e lavaggio finale con il washing Citadel Gloss o nero o marone a seconda dei gusti.

Il risultato ottenuto è rispondente anche in funzione del fatto che questo velivolo non ha mai volato per cui ha componenti ormai dismessi. Proprio per questo motivo altre particolarità del velivolo sono la mancanza del colore crema in alcuni pannelli dielettrici ed il radome di colore bianco con pannello antiriflesso in nero opaco.

Una volta dato il prime Kcolors Bianco su tutto ho cominciato a studiare le decals.

Gli scacchi vanno comunque rifilati con la forma dell'ala in quanto giustamente riprodotti piu grandi al fine di poter rifinire eventualmente anche il bordo. Questa decals erano molto sottili per cui ben adattabili alla superficie del velivolo, ma al tempo stesso anche poco coprenti per cui il pericolo era che una volta poggiate sul velivolo rosso il bianco sarebbe apparso rosa. Per questo motivo mi sono preso la briga di mascherare le aree da lasciare bianche sotto le decals prima di dare il rosso.

Una peculiarità poco conosciuta dei colori Kcolors è quella di permettere al modellista di lavorare a pezzi sulle varie parti del modello in quanto non producono spessori apprezzabili neanche se dati in più strati per cui è possibile fare il lavoro di mascheratura e pitturazione delle ali anche fino al trasparente lucido di protezione per poi passare ad un'altra zona del velivolo (la deriva) che richiede una mascheratura ancora più impegnativa. Per altro anche i ritocchi a pennello risulteranno pressochè invisibili. Quindi dopo aver mascherato col Frisket la parte da lasciare bianca ho dato il Rosso Corsa Kcolors sopra e sotto le ali, poi tolte le mascherature e per finire uno strato di Kcolors XW 100 Trasparente superlucido. Finita la zone delle ali mi sono dedicato alla lunga e complessa mascheratura della deriva alò fine di lasciare bianca l'area che avrebbe accolto la decal della testa del cavallo.

Oltre alla scarsa coprenza le decals in mio possesso avevano anche un fastidioso fuori registro del bianco rispetto al nero sulla testa del cavallo tale da creare una bordatura bianca di circa 2 mm dinanzi alla figura del cavallo, cosa che il velivolo reale non ha, Per questo motivo ho ritagliato a punta di bisturi tutta la sagoma della testa del cavallo al fine di eliminare questo bordo fuori odinanza. A questo punto ho ripassato il perimetro della decal della testa del cavallo sul Frisket per poi ritagliarmi sempre a punta di bisturi la mascheratura.

Ripetuta l'operazione per entrambi i lati ho mascherato poi la testa sulla deriva ed ho dato il rosso Kcolors waterbased.

Ciò mi ha permesso di avere una base bianca su cui poggiare il tenue bianco delle decals.

I colori Kcolors sono degli acrilici ibridi fondamentalmente a base acqua con una formulazione specifica per assicurare una facile e precisa stendibilità ad aerografo, ma anche con un pennellino cinese ed una buona mano si possono ottenere risultati precisi a mano libera e senza mascherare. Qui un esempio col nero sul bordo d'attacco delle prese d'aria, sotto la colorazione dello pneumatico sulle ruote.

Finita la colorazione della parte rossa come sempre, al fine di preservare dalle successive mascherature il sottilissimo strato dei colori sottostanti, ho dato una uniforme mano di trasparente superlucido Kcolors XW 100 ed ora passiamo al grigio Fs 36373 per la parte anteriore della fusoliera.

Il velivolo fu presentato fresco di riverniciatura, per cui niente preshading e solo un leggerissimo lavaggio in grigio medio sul grigio chiaro. Non ho resistito a replicare con una Ferrari della mia collezione die cast in scala 1/43 la foto scattata dall'amico Raffaele Fusilli alla presentazione di questo velivolo.

La pitturazione si completa con mascheratura e verniciatura del pannello antiriflesso e frames del parabrezza in nero opaco sempre Kcolors. A questo punto inizia la posa delle decals a cominciare dalla pinna ventrale dove dopo aver tagliato a 45° il bordo d'attacco della pinna ed aver dipinto il bianco ho mascherato per dipingere il filetto rosso supero anteriore e poi ho asportato la parte bianca della superficie decal pinna e sezionato il filetto verde da risposizionare più a freccia. In questo modo ho ottenuto la forma corretta sia della pinna che della colorazione.

La posa delle decals è una fase delicata in questa realizzazione ma anche quella che offre maggiore soddisfazione. Le decals offrono gli scacchi alari, i cavalli della deriva, il tricolore della pinna, la scritta Baracca in nero ed il numero di carrozzella 9-90 correttamente stampato in nero. Questo velivolo non ha numero di matricola  e riporta le segnaletiche dipinte in nero non disponibili nelle decals in mio possesso. Provo prima quelle del foglio Skymodel che risultano corrette per i normali monogrigio ma troppo chiare per il nostro soggetto. Sono allora andato a cannibalizzare le decals del TF 104 G Hasegawa che hanno un tono grigio scuro quasi nero e meglio si adattano al nostro soggetto. Ma cominciamo dagli scacchi e dal cavallo.

Il film sottile delle decals ha l'indubbio pregio di aderire piuttosto bene alla superficie del modello per cui bisogna preoccuparsi soprattutto di centrare al meglio la parte bianca. L'utilizzo dei liquidi Microscale Set e Sol è comunque un obbligo in particolare per far aderire al meglio il cavallo.

Malgrado le dovute attenzioni nel ricavare le sagome, la testa del cavallo non combacerà mai perfettamente con la pitturazione effettuata per cui una volta asciugata andranno rittoccate a pennello con il rosso Kcolors le zone dove dove il rosso ed il nero non combaciano. Per altro una volta poggiate sul bianco il nero delle decals fa trasparire il bianco sottostante divenendo un grigio molto scuro. Ma il nostro cavallo è nero lucido per cui andrà interamente ripassato a pennelino in nero Kcolors e le due decals del cavallo andranno raccordate nella parte inferiore ad aerografo sempre col nero.

Difatti la parte inferiore del cono di coda è interamente nera su cui risalta il gangio di arresto in natural metal lucidato. Una volta terminate le decals, cercando di riprodurre tutte le piccole scritte presenti nella parte anteriore in grigio, l'intero modello viene reso lucido con alcune passate di trasparente superlucido Kcolors XW 100. ma questo special color ha una particolare caratteristica di presentare la parte fuori ordinanza in finitura lucida e la parte anteriore monogrigia in finitura opaca, per cui si riprende in mano il nastro Tamiya e si rimaschera la separazione con la zona in rosso corsa per dare il trasparente opaco Kcolors XW 1 su tutta la parte anteriore dando il giusto contrasto ed effetto al modello come il soggetto reale. Molti modellisti non diversificano la finitura del trasparente sui modelli reputandola una inutile perdita di tempo ed optando per un satinato su velivoli che hanno parti lucide e parti opache. Nulla di più sbagliato! Anche in ambiente decisamente critico quale quello delle Portaerei Usa, i CAG bird evidenziano chiaramente le parti verniciate con colori sgargianti e lucidi e le parti del TPS decisamente opache, come pure gli E2 C 2000 mantengono l'originario Light Gull Gray Fs 16440 sul quale ci si riflette chiaramente quando si è accanto. Per cui se un colore è lucido è lucido e se è opaco è opaco come pure se è satinato è satinato. La Kcolors produce ben 5 trasparenti a 1, 10, 30, 60 e 100 Gloss per ottenere qualunque finitura, quindi non abbiamo scuse, basta un pò di nastro ed il trasparente giusto per ottenere un modello che somiglia di più al soggetto vero.

Il montaggio si completa con i portelli carrelli, il pitot dipinto a mano libera e pennellino del cinese, qualche antennina autocostruita e le luci di navigazione per avere uno splendido 104 Ferrari? Non esattamente perchè il rosso è anche il colore della caccia, gli scacchi sono fregi anche aeronautici ed il Cavallino, nero e rampante, è prima di tutto il simbolo di Francesco Baracca. Quindi a Grazzanise le Ferrari erano gradite ospiti per la celebrazione ma il padrone di casa era Francesco Baracca! Buon Modellismo e spero che Vi piaccia.

 

StampaEmail