Boeing Martin F 16A ADF L'ultima Diana da kit Eduard 1/48

Uno dei più noti F 16 italiani ed anche uno dei più riprodotti, già oggetto di uno specifico foglio decals Two Bobs, ma anche del kit Italeri uscito lo scorso anno oppure il full optional Eduard (stampo kinetic) che vediamo qui di seguito in questo articolo. L'ultima Diana è l'F 16 che Vi presentiamo in un modello del nostro socio Alex Simonelli.

Modello e testo di Alex Simonelli, foto di Elisa Goldin.

Ciao a tutti.
Partendo con il presupposto che in questi anni sto cercando di arricchire la mia collezione in scala 1:48 di soggetti dell'Aeronautica Militare Italiana anche se molto lentamente.. e questo F16 ne è il chiaro esempio.

Il modello lo comprai nel lontano 2015, sotto consiglio del nostro caro Federico Toselli che mi disse convinto che ne potevo trarre qualcosa di bello, a sua detta.
Dopo poco lo iniziai ma per svariati motivi abbandonai il montaggio a fusoliera montata per qualche anno. Quest'anno poi, dopo vari pensieri, mi sono fatto coraggio e ho ripreso questo Viper nel montaggio. Il kit in "Edizione Limitata" è composto dal bello e dettagliato stampo Kinetic in 1:48 con decals altrettanto belle sia di manifattura che di stampa (e sopratutto scelta di esemplari).

Resine Brassin per l'ACES II, pneumatici e scarico, fotoincisioni precolorate per l'abitacolo e svariate altre per piastre di rinforzo e dettagli vari che andranno a comporre il modello
durante il montaggio.
Dello stampo Kinetic se ne dicono di tutti i colori, che è sbagliato nelle misure, che il radome vira verso il basso, che richiede quantità inaudite di stucco... io ho semplicemente lasciato
da parte queste dicerie e l'ho montato senza particolari difficoltà e senza guardare il pelo nell'uovo.
Il kit richiede qualche particolare attenzione nel montaggio poichè l'ingegnerizzazione dello stampo è stata fatta in modo che si potessero trarre tutte le svariate versioni e Block di questa stupenda macchina che ha operato con le nostre forze armate, anche se per ahimè troppo poco tempo per godercelo a pieno.
Dopo il lungo montaggio mi son deliziato nel dedicarmi nella zona di scarico in resina. La parte del reattore è composta dalle fotoincisioni date dal kit e tutto il reattore fino al nozzle è in resina. Ho iniziato dando un fondo di primer microfiller Alclad II white per far aggrappare meglio i colori sulla resina e per simulare l'interno del reattore, dopo qualche ora ho spruzzato il black gloss base della AK extreme metal in modo che potessi sfruttare a fondo il potenziale del Polished Alluminium Alclad II su quel tipo di base.

Ho dato poi il Clear Blue Tamiya sull'anello della zona di scarico per simulare la cottura particolare e comune di questo aereo.
Dopo una mano di Lucido Gauzy Ak e un lavaggio nero per evidenziare i recessi dei flabelli e dello sporco dell'interno del nozzle, chiuso e sigillato poi tutto con un ulteriore mano abbondante del medesimo trasparente.

Mascherato il nozzle mi son dedicato sul canopy che presenta la linea di stampaggio sulla mezzeria del trasparente, nulla di trascendentale se si hanno gli attrezzi giusti.
Cutter affilato, carta abrasiva finissima, limette della squadron e compound son serviti per questa delicata ma veloce fase che potrebbe esser fastidiosa ma sulla maggior parte dei modelli attuali necessaria.

Dopo un bel bagnetto nella future ho dipinto il tutto con il Clear Yellow della Tamiya e poi ho ripetuto il passaggio con la cera Future in modo che si ripristinasse completamente la trasparenza del canopy.
Mascherato tutto ho preparato il modello alla verniciatura, ho dato una mano di primer grigio microfiller Alclad II per controllare le effettive stuccature fatte in precedenza, dopo essermi assicurato che
tutto fosse ok ho spruzzato il Black Primer Mecha della Vallejo, ho voluto provare una sorta di blackbasing su questo modello dato la circostanza che questi velivoli avessero l'haze paint e dopo qualche ora
di operatività la verniciatura saltava e metteva a nudo questa particolare verniciatura sottostante.
Ho spruzzato all'interno di ogni pannello il bianco, una sorta di "scacchiera bianconera" se così si vuol chiamare, dopodichè ad asciugatura completa ho iniziato a dare i due colori principali della livrea.

Il grigio chiaro sottostante l'ho riprodotto con il 36270 della Italeri Acryl, quello superiore ho usato di base il 36118 della medesima marca. Poco dopo ho spruzzato all'interno di ogni pannello un mix di bianco e alluminio acrilico della Italeri e Vallejo creando un contrasto a primo impatto troppo esagerato, quindi ho deciso di stemperare il tutto con il 36132 della Kcolors quella zona trattata in modo di amalgamare tutto il lavoro svolto e avere un
risultato più credibile e soddisfacente.

La coda e la zona dell'abitacolo hanno ricevuto una mano di Nero opaco Vallejo poi trattata durante i lavaggi con un filtro grigio in modo dal renderlo simile alle foto dell'esemplare reale dato che il colore usato sul vero non era effettivamente un nero puro ma una tinta che si avvicinava all'indigo blue dei famigerati SR-71 Blackbird.

Prima di passare la cera Future come base lucida per i lavaggi ho verniciato gli ultimi dettagli tipo la copertura Fod sulla presa d'aria riprodotta con dello stucco Bicomponente Tamiya e un po' di filler della Mr.Hobby color.

Per i Lavaggi mi sono affidato ai panel line wash della Mig, precisamente alla tinta Deep grey che ritengo più opportuna per i grigi dei velivoli moderni e quelli della nostra aeronautica.
Per i pozzi dei carrelli, gambe e interno del reattore ho usato invece l'Interior Wash della Ak.

A fase lavaggi finita ho ridato una mano di cera Future per preparare il fondo alle decals e su queste ne hanno dette di cotte e di crude, che i colori erano sbagliati, le misure idem.. tutte dicerie date dalla "competizione" sul mercato di quest'hobby.. ma vabbè, non dilunghiamoci oltre.

Mi sono aiutato con i liquidi emollienti della Microscale per applicare le decals sul modello, i colori sono veramente saturi e le decals reagiscono bene agli ammorbidenti, i rivetti persino sono visibili dopo l'applicazione, chapeau.
Per sigillare tutto ho provato il super opaco della AK. Ha veramente una bella finitura, 0 riflessi e finitura fine e setosa.

Rifinendo alcuni dettagli come carrelli, pneumatici, taniche supplementari, struttura interna del canopy e svariati dettagli date dalle fotoincisioni son riuscito finalmente a concludere il modello dopo 4 anni di attesa.
Ringrazio sempre gli amici cari dell'associazione Modellismosalento per il supporto dato durante il lavoro, la mia compagna per le foto finali e per essermi stata vicina e il nostro Federico Toselli, che ci guarda da lassù e che mi ha supportato sempre e tutt'ora lo sta facendo. Per Federico...

Buon modellismosalento, Alex Simonelli.

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