Pontiac GTO "Mad Max Scala 1/32

Vediamo come partendo da un vecchio kit Revell Snap Tite (poco più che un giocattolo) è possibile ottenre un diorama di notevole effetto ispirato al celebre film "Mad Max, oltre la sfera del tuono".

Modello, testo e foto di Marco Carraro.

 

Era da un po' di tempo che mi passava per la mente di costruire un'automobile in 1/32 e poterla trasformare alla Mad Max o giu' di li', cosi' appena ho incrociato lo sguardo su questa Pontiac, non me la sono lasciata sfuggire !!

Mi piaceva molto questa linea sportiva ( GTO )  un po' retro' , il modello e' infatti del 68. La costruzione e' piuttosto semplice, in considerazione del fatto che ho tralasciato gli interni, visto che il progetto era quello di farla completamente blindata.

Non nascondo che tralasciare interni e vetri, ha snellito non poco i lavori.

Per quanto riguarda le modifiche, ho dato sfogo alla fantasia, cercando allo stesso tempo di non fare cose troppo esagerate. Alla fine il risultato finale dovra' dare l'impressione di una macchina verosimile. Mi auguro di esserci riuscito !! Per quanto riguarda le modifiche le foto parlano da sole, la cosiddetta banca dei pezzi personale l'ha fatta da padrona.

Ruore in resina della Hummer tenendo i cerchione originale, pezzi in plastica di vari robot , aerei, carri e alcuni pezzi di plasticard per i paraurti e le barre laterali sulle porte.


ovviamente sulla carrozzeria sono stati simulati alcuni fori di proiettili, ipotizzando le numerose battaglie. La cosa piu' divertente e' stata sicuramente la colorazione.


il primo passaggio e' stato quello di dare una mano color ruggine a tutto il modello. poi e' stato apllicato in vari punti del maskol a piccole chiazze. quest'ultimo verra' rimosso dopo aver verniciato tutto il modello, facendo riapparire le chiazze color ruggine. Per la colorazione mimetica ho scelto i colori della Vallejo.

I colori sono stati scelti ispirandomi al T62 iraniano.mi piaceva molto il contrasto tra il beige e il verde militare. ovviamente non sono gli stessi poiche' in questo caso c'e' la fortuna di scegliere liberamente.

Il tutto e' stato dato ad aerografo. dopo aver rimosso il maskol con una pinzetta, ho applicato sempre ad aerografo il crackle' medium della vallejo in alcuni punti del modello. Subito dopo con un asciugacapelli, restando ovviamente a debita distanza dal modello, ho accentuato le crepe che si formano nel giro di pochi istanti.

Questo passaggio ha dato il tocco di vissuto al modello, per quanto comunque lo era gia' di suo.

L'ambientazione molto arida e' stata ottenuta con polvere di legno passata al setaccio e pietrisco per lettiera per gatti. mano di base ad aerografo con il Buff tamiya e varie polveri della Mig, cercando di variare nelle tonalita', facendo risultare il terreno meno omogeneo possibile. stesso discorso vale per il muretto.

Quest'ultimo e' stato autocostruito facendo una colata in gesso e una volta asciutto sono stati incisi i mattoni,  con la punta di un vecchio compasso. Per l'albero e' stato usato un ramoscello vero, con l'aggiunta di filo di rame per fare i rami. prima della colorazione ho applicato Alcume mani di uno stucco liquido e precisamente il mr. surfacer 1000 della Gunze sangyo.

Anche in questo caso dopo una colorazione chiara di base, le polveri della mig hanno l'hanno fatta da padrone. Anche qui in alcuni punti ho applicato il crackle' medium vallejo. Il figurino e' della Mig " futuristic russian tank " , colorato con colori acrilici vallejo. quest'ultimi sono volutamente  della stessa tonalita' della macchina.

Alla fine il lavoro mi ha soddisfatto, soprattutto perche' allena la mente alla fantasia e la distrae decisamente da lavori storici precisi. In ogni caso variare tipo di soggetto, arricchisce il proprio bagaglio di esperienza.

 

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