il Generale Count Vincent Corvin Krasinski in 120 mm.

Che i Figurinisti siano il punto di collegamento tra quello che è un passatempo e la vera arte questo è risaputo, che un figurinista definisse la sua opera "un pupazzetto" è invece una cosa inusuale che scatena morbose curiosità. Per cui è il caso di ammirarlo questo "pupazzetto"...di grande pregio, realizzato da Domenico Rossi

Figurino, testo e foto di Domenico Rossi

Cari Lettori Buongiorno:

Mi chiamo Domenico Rossi per gli amici Mimmo e sono qui per presentare il mio "pupazzetto".

Trattasi di un "monumentale" figurino della Verlinden Production (n°1167)
di ben 120mm, rappresentante: General Count Vincent Corvin Krasinski
(1782-1856),  in alta uniforme.

Questa magnificente figura a cavallo, raffigura questo onorabile gentiluomo in una posa, elegante e marziale, probabilmente durante una sfilata tipica del periodo.

Il generale Krasinski nato nel 1782 da un illustre famiglia Polacca, ha seguito gli studi in una nobile scuola militare.
Promosso colonnello ottenne da subito il comando del famoso regimento dei "Polish Light Horse Lancers", nel 1806,  a soli 24 anni.

Fu' promosso Generale di Brigata nel 1811 e Generale di divisione nel 1813.
Ottimo leader, si distinse in ben quattro battaglie: Madrid 1808, Wargram 1809, Moscow 1812, e Arcis Sue Aube 1814.

Termino' la sua carriera come Comandante delle truppe Polacche in Francia nell'Aprile del 1814.
Servendo e distinguendosi sotto Napoleone, torno' in Polonia con le sue truppe dopo la caduta dell' impero.

Descrizione del modello:

La scatola di colore verde mimetico, tipica della Verlinden raffigura il generale gia' dipinto (autore sconosciuto).
Appena aperta avverto sin da subito un certo disagio reverenziale.

E' composta da molte parti ben imbustate e ben divise fra cavallo e cavaliere.
I pezzi sono stupendamente dettagliati e ben marcati nella loro resina giallognola.
Unico neo se vogliamo, è la consistenza  "Vetrosa" che la rende MOLTO fragile, specie in fase di distacco e pulizia dallo "sprue" di fusione.

Ripulite le parti procedo con un tipico "montaggio a secco" per verificare le varie giunture.
Queste coincidono perfettamente e senza troppe visibili fessure o bordi sporgenti,  nulla che non si possa risolvere con una piccola stuccatura e un po' di carteggio

Anche il cavallo diviso in due parti nella sua lunghezza si chiude senza nessuno sforzo, e lascia quasi invisibile le linee di separazione.
Rafforzo le giunzioni principali del cavallo e del cavaliere con dei perni, e procedo con le stuccature del caso, facendo ben attenzione a non coprire gli splendidi dettagli.
Il carteggio per quanto lungo si svolge senza troppi intoppi, rendendo il modello montato sin da subito gradevole all'occhio ed al tatto.

Nell'insieme è una figura davvero imponente, ed i dettagli sono numerosi e variegati.

Non nego che alla vista di cotanta figura, finalmente montata, abbia avuto dei dubbi se continuare o rinunciare sin da subito al lavoro.
Ma grazie allo sprono del mio amico Enrico Bonfranceschi, mi faccio coraggio ed inizio passando una mano di Primer su tutto il modello.

Coperto lo sgradevole colore giallo della resina con una mano di grigio neutro, comincio a far mente locale sulla tecnica di colorazione piu' indicata, o quella piu' congeniale alle mie capacità.

Decido per il cavallo su una base di colori Acrilici della Vallejo, e poi procedere con quelli ad Olio della Windsor & Newton, per la loro ottima predisposizione alle sfumature.
Mentre per il cavaliere quasi tutto in Acrilico, sfruttando al massimo la loro opacità.

Per le parti in metallo come pendagli, sciabola, briglie, finimenti e fregi etc...
Ho optato ovviamente per gli Smalti Humbrol o Model Master, ineguagliabili per questo.

Il colore base del cavallo non mi crea grossi problemi, comincio invece ad andare nel panico quando devo cimentarmi con i colori ad olio.
Come ho detto precedentemente questo è il mio secondo figurino ed il primo  in assoluto con colori ad olio.
Non mi do' per spacciato e malgrado non abbia nessuna esperienza, grazie ai consigli di altri modellisti e l'attenta lettura di riviste e  articoli Web, riesco con mio sommo stupore a padroneggiare discretamente con estrema naturalezza questa nuova tecnica.

Trovo estremamente gradevole la stesura del colore, stenderlo, sfumarlo e fonderlo con gli altri.
E' come maneggiare della creta......Senti piu' tuo il colore, come fosse vivo, come se seguisse non solo il tratto del pennello ma anche quello della tua mente.

La pittura del cavaliere con gli acrilici della Vallejo ha permesso le sfumature che volevo, non pari agli Oli, ma visto la natura semi opaca dei tessuti ho preferito non usarli.

Gli smalti della Humbrol e della Model Master hanno fatto il resto.

Ci terrei a far notare due dettagli di cui sono particolarmente  fiero:
Il cordoncino che passa sopra la visiera fino alla cima dello stesso non è lo stesso in resina del kit molto piu' grossolano e poco realistico, si tratta invece di un cordoncino fatto da mia moglie con dei fili speciali, color metallo argento e rosso, molto molto sottili.
Un opera certosina che solo Lei poteva fare. Io mi sono limitato a riprodurre il gancetto in cima che sostiene.

Il secondo particolare che ci tengo a segnalare è la pavimentazione della basetta.
Come avete notato dalla foto di sfondo è ispirato alla pavimentazione della Reggia di Versailles.
Non avevo idea su come ricrearla, se inciderla o ricreare dei mattoncini uno ad uno.
Anche qui la soluzione l'ho avuta ancora una volta da mia moglie......Come??........
Con delle comunissime e gustosissime "Tagliatelle" opportunamente sagomate e trattate.
La loro difformità ha ricreato perfettamente quella del pavimento della reggia, non ultimo il colore, che richiama esattamente quello della foto.
Oserei dire....."Bello e Buono"

Ora di seguito riporto la tabella colori ufficiali.
Non è la stessa identica che ho seguito Io,  ho preferito tenerla come riferimento, indicazione e ispirazione, anche per non tradire i colori originali del periodo.
In ogni caso ho lasciato al mio gusto eventuali variazioni sulle tonalità del colore.


Tabella Colori suggerita :

Acrilici:  Vallejo
Oli:  Windsor & Newton
Smalti: Humbrol e Model Master


Cavallo:
Fondo: Desert Yellow93  
Base: Mars Brown + Raw  Umber  (zona zoccolo Titanium White)
Ombre: Ivory Black,
Luce: Yellow Ochre, Cadmiun  Yellow.
Lumeggiatura: Titanium White, (Cadmiun Red per muso e bocca)


Briglie e Finimenti:
Fondo: Matte Iron Grey 92,  Titanium White, Ivory Black, ed un tocco di  Raw  Umber.
Base: Silver
Ombre:  Raw  Umber,  Ivory Black.
Lumeggiatura: Silver


Sotto Sella (shabraque):
Base: Matt blue 25, scurito con Ivory Black
 

Sella Pelle di Leopardo:
Fondo: Desert Yellow 93
Base: Ochre +  Cadmiun  Yellow.
Ombre: Raw Umber + Burnt Sienna
Lumeggiatura:  Yellow Ochre con Titanium white.

Ricami e decorazioni:
Fondo: Matt Iron grey 92
Base: Silver o Gold
Ombre: Ivory Black, Raw Umber.
Lumeggiatura: Silver, Gold

Viso Cavaliere:
Fondo: Desert yellow 93
Base: Mars Brown, Yellow Ochre, Titanium White.
Ombre: Raw umber, Burnt Sienna.
Lumeggiatura: Cadmium Yellow, Titanium White.


Capelli:
Base ed ombre: Raw Umber & Burnt Sienna


Giacca:
Fondo: Matt White 34
Base: Titanium White
Ombre: Yellow Ochre & Raw Umber
Lumeggiature: Matt White.


Copricapo, Pantaloni, Pettorina e stringhe:
Fondo: Desert Yellow 93
Base: Permanent Rose
Ombre: Ivory Black
Lumeggiature: Titanium White


Conclusioni:

Spero che il figurino vi piaccia.........
Io lo "amo" a prescindere,  questo perchè l'ho fatto con il cuore e con tanta passione.
E' questo,  che rende speciale questo hobby, non è solo un passatempo,   riesce anche a dare emozioni, appassiona, e accende in noi quella "vena artistica" che piu' o meno tutti abbiamo, specie noi Italiani, amanti della bellezza e le belle arti, in tutte le sue forme.

PS: Il seguente Figurino è stato premiato con il Bronzo al 2° Concorso internazionale EuRoma'99.

PPS: La scatola che lo contiene è opera di un mio amico che ha una piccola azienda di cofanetti, espositori e simili, su ordinazione puo' esaudire ogni vostro desiderio in materia.

 

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