Peugeot 405 T16 GR - kit Tamiya scala 1/24
La vettura vincitrice dell'edizione 1990 della famosa corsa Parigi-Dakar in un modello in scala 1/24 assemblato da Michele Sardo
Testo,modello e foto di Michele Sardo - Gruppo Modellisti Nisseni di Approfondimento Storico Caltanissetta
http://www.gmncaltanissetta.it/
Della elegante ed omonima vettura tre volumi nata nel 1987, la Peugeot 405 T16 GR (sigla per Grand Rail) in effetti aveva ben poco trattandosi in pratica di un'auto studiata esclusivamente per le competizioni in terra africana, principalmente per la famosa Parigi-Dakar che in quegli stessi anni stava vivendo il suo periodo di maggior fama, anche presso il pubblico non sportivo. Fu solo per motivi commerciali che a questa macchina da corsa venne affibiata la sigla 405, una operazione di marketing coronata da ben due successi nell'edizione 1989 e 1990 del raid, sempre grazie al pilota finlandese Ari Vatanen, un mito delle competizioni rally. Nella Parigi-Dakar del 1989, lo sponsor principale delle auto della casa francese fu la Pioneer, con una colorazione bianca e blu, mentre
l'anno dopo il posto venne preso dalla Camel e naturalmente il colore della carrozzeria cambiò nel giallo tipico di tutte le macchine da competizione sponsorizzate dal medesimo "tabaccaio"...
La giapponese Tamiya ha realizzato tempo addietro in scala 1/24, in due distinte, confezioni le due vetture; io ho realizzato la versione 1990: aprendo la scatola del modello giapponese si trovano telai in colore diverso per le varie componenti, ad es. grigio metallizato per quelle del motore; c'è una stampata a parte per i trasparenti, il corpo principale della 405 T16 GR è diviso in due grossi pezzi e le ruote sono in vinile , oltre ad un foglio decals che nel mio kit si era oramai ingiallito e che ho sostituito con un set di nuova generazione della marca Shunko Model.
Le migliorie apportate al modello hanno riguardato prima di tutto la ricostruzione dell'interno dei parafanghi anteriori, realizzato con plasticard da 0,25 mm .
Tale operazione è necessaria per evitare di lasciare completamente a vista l'abitacolo della macchina. Le cinture di sicurezza sono state realizzate con delle fotoincisioni della SMS ed il gancio basso anteriore (credo serviva in caso di traino) l'ho rifatto con lamierino e tondino di rame e due rivetti fotoincisi.
Le assi che stanno sul cofano posteriore (quelle di colore nero) avevano le fibbiette stampate; le ho rimosse e rifatte con nastro tesa, tagliato a 1,5 mm di larghezza e fissate con ganci fotoincisi sempre della SMS.
Per la riproduzione del porta ruota di scorta posto sul tetto della 405, ho proceduto ad un suo integrale rifacimento con tondino di ottone, piegato con l'aiuto di pinze e
incollato con cianoacrilica, che mi ha anche aiutato a simulare le saldature.
Oltre a ciò, nei terminali che tengono le fibbie (anche queste in nastro tesa) ho incollato degli anelli per reggere la ruota, fatti con filo di rame.
La ruota è un clone in resina di quelle in gomma del kit, visto che il kit stesso ne prevedeva una sola in più (in plastica ma molto approssimata) da mettere nell'alloggiamento vano motore (che è stata comunque messa in quanto si vede in trasparenza dal cofano). Per riprodurre il caratteristico giallo "Camel" ho usato una bomboletta spray Tamiya, laTS-34 . Il paracolpi basso è stato verniciato ad aerografo con il colore Tamiya in boccetta X-14 e quelle in nero sempre ad aerografo e con colore Tamiya X 18; le parti in rosso scuro sono realizzate in un mix di rosso e marrone (mi sono basato per questo su foto della vera 405 fatte all'epoca della gara).
Le scritte "Peugeot" e "Camel" sulle mascherine anteriori, le ho ricavate riportando su carta in fotocopia la scritta delle decal, mi son creato lo stencil e ho dato una spruzzata di bianco.
Infine, i faretti supplementari hanno ricevuto il contorno della parabola con Bar Metal Foil, al posto della classica verniciatura, e i due fili elettrici che vanno verso il motore.
Alla fine ho impolverato il modello e fissato su basetta. La polvere sul modello è realizzata con vernice tamiya, molto diluita e sparata ad aerografo a bassa pressione.
Per la realizzazione della basetta, ho adoperato terriccio per piante setacciato, incollato su una base in das a simulare la forma della sabbia e spruzzato con la stessa vernice usata per impolverare il modello.
Oggi il raid Parigi-Dakar per via dei noti problemi di sicurezza è stato in pratica snaturato, in quanto la medesima competizione è stata spostata dall'Africa all'America Latina, perdendo molto del suo fascino che invece aveva appunto 25 anni fa quando il Leone della Peugeot faceva appunto la sua parte !!!
Michele Sardo