Subaru Impreza WRC Rally di Montecarlo anno 2001 da kit Tamiya

Anche da scatola questa Subaru rende bene l'idea. Vediamo come in poche mosse e rigorosamente da scatola abbiamo realizzato la nostra prima vettura da Rally.

Montaggio chassis ed interni Raimondo Pietropaolo, Montaggio e finitura carrozzeria, Testo e foto Silvio Pietropaolo

Mio figlio Raimondo ha avuto il compito di montare un modello di auto da Rally su richiesta di un suo collega universitario il cui padre si dillettava nei Rally. La scelta del soggetto cade su un classico dei Rally del nuovo millennio, per un certo periodo appannaggio dei costruttori del sol levante che dopo Toyota dominarono la scena con Subaru e Mitsubishi.

La richiesta è stata di montare una Subaru Impreza che partecipò al campionato mondiale Rally 2001 con il team ufficiale Subaru, tratta dal buon kit Tamiya raffigurato sopra. Esattamente la scelta ricadde sulla vettura n° 5 partecipante al Rally di Montecarlo 2001.

Il kit Tamiya fornisce tutto quello che serve per realizzare un buon modello ben rifinito anche se montato da scatola. Nel kit troviamo le parti in plastica anche precolorate, anche se la finitura non è come per un modello dipinto, 2 fogli decals di cui uno su pellicola gommata sottile per le parti colorate in giallo fluo della tipica colorazione ed un altro su supporto più tradizionale per le piccole scritte e sponsorsa tecnici. Sono in dotazione anche trasparenti e fanaleria anche già stampati in colore rosso ed arancio trasparente. Sono anche in dotazione una retina in plastica sottile ed un foglietto adesivo cromato per fanaleria e specchietti con forma pretagliate. Anche se putroppo il pretaglio non è stato molto efficiente.

Tale pellicola cromata messa all'interno dei fanali di plastica trasparente ha offerto un effetto immediato e convincente, anche se è stata necessaria una rifilata col bisturi.

Anche molto utili le mascherine pretagliate per poter dipingere la parte nera serigrafata presente nei cristalli principali come coprifilo incollaggio parabrezza e lunotto.

Il modello è pervenuto a chi scrive parzialmente montato da mio figlio Raimondo che aveva già costruito a Torino pianale, sospensioni, interni, freni (molto ben riusciti e dipinti a pennello con gli ottimi acrilici Citadel) e roll bar da dipingere nell'escusivo blu metallizzato Subaru. Il mio lavoro è in pratica iniziato proprio dalla carrozzeria stampata in plastica blu metallico ed assemblata per i suoi dettagli da Raimondo.

Avendo poco tempo per realizzare il modello e rispedirlo a Torino, per la verniciatura si è provato a spruzzare il blu metallizzato Subaru direttamente sulla nuda plastica e da bomboletta Tamiya TS 50 Mica Blue. Il risultato è stato buono e facile da ottenere (anche se la colatura può sempre essere in agguato quando si usano bombolette) ma con velate leggere ed aiutato dal fondo della plastica di colore simile in poche velate ho ottenuto il blu che vedete con un piacevole risultato già lucido. A questo punto armato di pennellino e colore nero Kcolors (da usare in aerografo ma in questo caso usato a pennello) ho potuto con una certa facilità, sfruttando le incisioni e la liquidità del colore, dipingere guarnizioni e profilature, pure sul tetto, senza mascherare e con il pennellino a mano libera. A questo punto una mano di trasparente Kcolors X 100 ha sigillato le cornicette nere ed ha preparato la carrozzeria per la posa decals. Nelle parti vetrate sfruttando le mascherine pretagliate, con lo stesso nero Kcolors ho dipinto da dentro le parti serigrafate dei cristalli anteriore e posteriore.

Non avendo grande esperienza nella posa delle grandi decals sulle superfici contorte delle auto, sono partito da quelle più piccole anche per vedere la malleabilità della decalcomanie giapponesi, che  tutto sommato con il decal fit strong sempre della Tamiya si sono dimostrate gestibili. Alla fine una seconda abbondante mano di trasparente Kcolors X 100 ha sigillato il tutto dandomi una Impreza splendente. E quando dico splendente non è un eufemismo, la foto sotto parla da sola.

Avendo poi montato le fanalerie ed altri dettagli come il solo specchietto navigatore, si è passato al dettaglio ruote con alcune decals, ed alla rifinitura dei caschi dei piloti che il kit da in dotazione per poi posarli nei loro alloggiamenti dietro i sedili nell'abitacolo.

Assemblata la carrozzeria sul pianale si è poi provveduto a montare le ruote lasciate nel corretto colore oro scuro con cui sono precolorate. Interessante gli effetti che Raimondo ha ottenuto su dischi e pinze freno dipinti i dischi con i metallici Citadel a pennello con successivo lavaggio con gli shade e lumeggiati con i toni metallici per le luci. Questi colori acrilici sono usati dai figurinisti e molto usati dai ragazzi nel settore Warhammer. La foto sotto è anch'essa molto eloquente dell'effetto ottenibile con il solo uso del pennello.

A questo punto la nostra Subaru Impreza WRC è quasi pronta e quì sorge il dilemma: Pulita o Lurdata?

L'effetto ottenuto è già ottimo per chi non ha mai fatto in passato auto da rally, questa vettura non mi ha mai entusiasmato per forme, è una berlina tre volumi e la trovo poco sportiva se non per le grandi e belle ruote bronzo dorato. Per me le auto da Rally erano le Delta Integrale o la mitica Stratos, unica concessione per le berline era la splendida 131 Abarth. Però l'effetto del modello è bello e convincente. Quindi che facciamo, rischiamo di sporcarla (un vero salto nel buio dato che non lo avevo mai fatto) oppure non richiamo e c'è la teniamo così bella linda dato che fa già una gran bella figura?

Al: "Ma chi me lo fa fare rischiare tutto e se poi viene male? Provare per vedere!!!" Ripasso con il solito pennellino intinto nel trasparente opaco Kcolors X1 le parti nere rese lucide dalle mani di trasparente X 100, dopodichè veloce controllo ad un pò di foto "operative" della vettura in azione, carico la mia fida Fengda 0,2 con Kcolors Candy Nuts Red con una punta di Candy Green Brown ed un pò di Color Blender tutto waterbase al fine di ottenre una impolveratura di colore vagamente marrone rossiccio e comincio a spruzzare in bassa pressione nelle aree strategiche in uscita dalle ruote bordo passaruota, finchi sportelli e paraurti posteriore.

Il primo risultato è impressionante ma siamo al "Monte" non all'"Acropolis" per cui nellla rimanenza dei Candy, ancora nel bicchierino aggiungo del Kcolors FS 36297 (ma va bene un grigio medio qualunque), ancora Color Blender fino al 60% e un poco di Reducer (Diluente di colori Kcolors Waterbase) per un 20% e spruzzo liù nel centro delle precedenti macchie ed a basa pressione. Il risultato è stato un grigio cupo fanghiglia di neve e terra perfetto. Andando a polvere l'effetto sporco è perfetto come pure insistendo in un punto l'effetto fanghiglia pozzolanica è anch'esso convincente. 

L'effetto mi è subito sembrato buono e la possibilità di spruzzare in piena libertà ed improvvisazione mi ha divertito molto. Ma quando la mattina dopo ho potuto fare delle foto in luce esterna, sono rimasto piacevolmente meravigliato per la resa della sporcatura che, pur essendo comunque il primo tentativo di questo tipo, è sicuramente una cosa da ripetere su soggetti automobilistici futuri.

E' la mia vettura da Rally operativa e anche se l'ho montata per metà mi ha divertito abbastanza a parte la sempre rognosa parte della posa decals che è comunque la fase in cui il modello prende vita. Il kit Tamiya propone dettagli ed attenzioni che aiutano molto per ottenere una buona riuscita, attenzioni che anche altri produttori dovrebbero imparare. intanto ci godiamo questa Impreza da lavare o forse era meglio già lavata?

Buon Modellismo

Noo, meglio sporca. 

 

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