IVECO LINCE - Operazione Leonte - Libano -2007 da kit MMK in scala 1/35 (art. 3025)

Uno fra i mezzi militari di produzione italiana fra i meglio riusciti di tutti i tempi è certo il VTLM Lince, adottato non solo dalle FF.AA. italiane ma anche da quelle di molti altri paesi: Alessandro Buiatti lo riproduce in scala 1/35 con il kit in resina della ditta artigianale ceca MMK . Introduzione di Gabriele Luciani.

Modello, testo e foto di Alessandro Buiatti -  Club Modellistico Omino Elettrico

Veicolo Tattico Leggero Multiruolo "Lince": sono molti i militari italiani impegnati in Afghanistan che debbono la loro vita anche a questo autoblindato, un mezzo di produzione italiana  che forse mai come prima avvenuto in passato, si sta rivelando fra le migliori realizzazioni della industria italiana della difesa. La blindatura della Lince infatti è tale da resistere agli ordigni nascosti nel terreno e alle mine ma al tempo stesso le sue dimensioni ed il suo peso consentono il trasporto del  medesimo automezzo ad esempio a bordo degli elicotteri CH-47. Un successo confermato non solo dai consistenti ordini delle FF.AA. italiane (è in dotazione anche al RGT San Marco della M.M.I. ed al 17° St. dell'A.M.I.), ma dai tanti e numerosissimi ordinativi provenienti da diverse altre nazioni, prima fra tutte la Gran Bretagna che ne ha ordinato 401, seguita da  Austria, Belgio,Bosnia, Croazia, Norvegia, Repubblica Ceca,  Slovenia, Spagna...Con la Germania è previsto lo sviluppo congiunto di un mezzo derivato dalla Lince mentre la Russia sembrava intenzionata ad acquisirne la produzione su licenza...L'unica pecca è la mancanza di una postazione protetta per il mitragliere: la soluzione trovata dalla ditta si è rivelata inadeguata ed i pochi mezzi che hanno ricevuto la torretta vengono utilizzata in teatro solo come postazioni difensive fisse...La Lince inoltre, non è solo utilizzata in Afghanistan ma anche nella meno cruenta missione Leonte, in corso in Libano del sud sin dal 28 agosto 2006.

Durante questa operazione si sono alternati anche diversi reparti dell'Arma di Cavalleria e la particolarità di queste turnazioni consiste nel fatto che spesso viene sostituito "solo" il personale mentre i mezzi (come Centauro, Puma e Lince) rimangono in loco, mantenendo tutti comunque la caratteristica colorazione bianca per tutte le superfici esterne,  con targhe UNIFIL e grandi lettere UN di colore nero. Al VTML della Iveco, la ditta ceca MMK nel 2010 ha dedicato uno dei suoi kits in resina ed in scala 1/35, importati in Italia dapprima da Modelairkit ( www.modelairkit.com)  ed ora anche da Modellismo 48 ( www.modellismo48.it ):  Alessandro Buiatti ne ha costruito uno ambientandolo poi sulla Blue Line in Libano.

 

La Lince o meglio il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo prodotto dalla Iveco è uno dei mezzi italiani militari moderni fra i più efficaci . Proprio alla luce di tali considerazioni, ho voluto riprodurlo in scala 1/35 con il primo kit realizzato in scala 1/35 della Lince, malgrado lo stesso fosse in resina e le mie iniziali remore verso questo tipo di materiale. Si tratta infatti di un modello prodotto dalla ditta ceca MMK e stante la discreta sua qualità, ho dovuto ricredermi un poco sui kits in resina. Chiaramente la costruzione di kits in resina presuppone alcune accortezze quali il proteggere adeguatamente le vie respiratorie e gli occhi, durante le eventuali fasi di carteggiatura dei pezzi per evitare ad esempio di inalare accidentalmente la polvere della resina; sarebbe opportuno proteggere anche le mani e comunque, dovendosi adoperare per l’assemblaggio esclusivamente collanti ciano acrilici, si devono seguire scrupolosamente le istruzioni dei produttori di questi collanti. Tornando al modello della MMK , si può notare che le stampate non sono per niente male: il distacco dei pezzi dalle materozze di stampa non è difficilissimo ma va fatto sempre con le opportune precauzioni. Allegato alla scatola c’è anche un DVD con le foto delle stampate e delle istruzioni per l'assemblaggio  del modello, invero abbastanza esaustive. Molto belle anche i sets di fotoincisioni in dotazione, uno dei quali, dedicato per lo più alla riproduzione delle cinture di sicurezza, è già precolorato.

La costruzione inizia dall’ assemblaggio della cabina piuttosto spartana , ma con i cinque sedili cui si devono aggiungere le cinture di sicurezza molto dettagliate come detto presenti nel set di foto incisioni; non conviene dannarsi troppo...per un dettaglio degli interni considerato che comunque di questi, alla chiusura dell’abitacolo ,si vedrà ben poco (nel kit sono poi presenti come foto incisioni le griglie esterne che vengono poste ad ulteriore protezione delle parti vetrate e che se applicate, diminuiscono ancora di più la visibilità degli interni). Il modello  è composto da un grosso pezzo che da solo riproduce tutto il corpo della Lince cui bisognerà aggiungere, con una buon stuccatura,  il pezzo che riproduce il  pavimento dell'abitacolo e la sottoscocca del mezzo, per completare il corpo del mezzo. A questi pezzi poi andranno aggiunti tutti gli altri che riproducono i particolari più piccoli del mezzo come il lungo tubo di scappamento o la presa d'aria del motore.

Le porte del modello MMK della Lince sono chiuse e aprirle è un lavoro abbastanza complicato (per me) ; in effetti sembra poi che queste debbano restare comunque chiuse dato il peso della porta blindata per evitare problemi nel lungo termine ai vari cardini delle stesse porte. I vari pezzi che compongono gli assi del motore combaciano bene al di sotto della carrozzeria e sono esenti da grosse sbavature , basta una leggera pulizia. Per fortuna le ruote sono anche loro in resina e non in vinile come nella maggior parte dei kit in plastica iniettata dedicati a veicoli ruotati...Non è presente nel kit la  ruota di scorta ed il realtivo roll bar, particolari che comunque non sembrano siano sempre presenti sul mezzo in questione.

Arrivati all’assemblaggio dei pezzi della parte sopra ho una piacevole sorpresa trovando ,in fotoincisione , i fanali posteriori già completi (difficilissimo fare le luci di battaglia a pennello ) bisogna solo incollare le luci pre-colorate in posizione. Non so se mancava nella mia scatola ,ma non è un grosso problema comunque ,la rete di protezione della fanaleria anteriore, la si può ricavare da un po’ di tulle... Un po’ laborioso il taglio dei vetri (è fornito un foglio di acetato da ritagliare a misura) ma viene in aiuto la cornice dei vetri in fotoincisione che in un secondo momento andrà incollata a mo’ di guarnizione. Il portello sul cielo della torretta non è troppo fedele , ho deciso di rifare il bordo e di mettere la maniglia per l’apertura . La mitragliatrice (né vengono fornite tre ,per le varie versioni) è molto dettagliata  mentre sono da rifare i ganci che vanno sul cofano motore con un po’ di filo di rame dello spessore idoneo. Per riprodurre l'aspetto esterno del mezzo ho ritenuto opportuno raffiguare una Lince con qualche segno d'usura, ricorrendo anche al "metodo del sale", per la raffigurazione delle scrostature di vernice bianca che lasciano trasparire la sottostante tinta verde. Ho steso quindi su alcune parti del modello (come quelle in prossimità degli sportelli)  del verde opaco ed una volta asciugatosi questa tinta, ho messo in modo volutamente un pochino disordinato, alcune scaglie di sale fissato con acqua alla superfice della mia Lince. In altre zone ho steso come pre shading del nero opaco al fine di spezzare l'uniformità del colore finale e dare ancora più "volume" al modello .

Passato finalmente il bianco opaco (anche sui bordi in gomma presenti all'esterno delle Lince in prossimità delle ruote, ho evidenza fotografica di esemplari in Libano così colorati, successivamente queste parti venivano lasciate senza colore bianco),

ho scrostato le scaglie di  sale. Negli interstizi della carrozzeria e sui cerchioni delle ruote ho passato del marrone opaco per riprodurre la polvere e lo sporco che si deposita su questi mezzi nel corso delle operazioni di pattugliamento sulle strde del sud del Libano. Nel foglio decal della MMK , oltre a quelle italiane, sono comprese le insegne anche di nazionalità Slovena e le grandi scritte UN per le fiancate del mezzo che io ho utilizzato per il mio modello . Ma naturalmente io ho preferito usare le insegne italiane, aggiungendo di mio le bandiere italiane davanti,sul cofano, e dietro ,sul portellone, oltre alla riproduzione delle targhe UNIFIL ed alla bandiera dell'O.N.U. issata sull'antenna radio posteriore, antenne riprodotte con filo di rame la cui aggiunta ha completato la costruzione del modello. Naturalmente, il mio forse non si potrebbe ritenere un modello perfetto, ma mi sono divertito a farlo e il risultato finale è per me appagante: una volta messa sulla sua basetta , la mia piccola Lince sarà davvero bella da vedere ...

Buon Modellismo da Alessandro Buiatti

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