MiniArt - Country Road scala 1/35 art. 36047
La ditta ucraina MiniArt offre anche un corposo catalogo di accessori per meglio ambientare i modelli di mezzi terresti in scala 1/35: fra questi uno dei più duttili è certo il country road, ovvero "l'angolo di strada di campagna"...
Modello, testo e foto di Gabriele Luciani
Dall'est Europa è arrivata da tempo in Italia, una giovane firma la cui produzione si caratterizza anche per le pregevoli "cover box" che presentano al meglio i prodotti di questo marchio ucraino. Per fortuna anche i contenuti delle scatole della MiniArt (link sito miniart ) sono di buona qualità e l'offerta è molto ampia, variando da figurini in plastica dolce in scala 1/72 (inerenti per lo più eserciti europei del 15° secolo) a mezzi militari terrestri e figurini di soldati della 2° guerra mondiale (in plastica iniettata ed in scala 1/35) a figurini in scala 1/16, ma anche ad un congruo numero di edifici urbani, accessori e diorami, tutti in scala 1/35, inerenti anbientazioni europee, ma anche del nord Africa, da impiegarsi in scenette per mezzi militari ed anche civili. Alcune di queste realizzazioni sono strettamente riferibili ad un preciso contesto di luogo e di tempo ma altre si prestano ad essere impiegate per le più diverse situazioni, come l'articolo denominato Country Road, letteralmente angolo di strada, che può essete utilizzato per ambientare qualsiasi tipo di mezzo...
A voler esser pignoli, nè dalla confezione nè dal sito della MiniArt, si evince che la base e le strutture principali di questo set (e credo anche degli altri prodotti similari di questa ditta), sono realizzate in vac-u-form. Si tratta di un metodo di stampa, utilizzato nel modellismo da alcune ditte artigianali, dai primi anni 70 fino ai primi anni 90, oggi quasi del tutto soppiantato dalle produzioni in resina e in plastica a tiratura limitata e/o a bassa pressione. In pratica si pressa su uno stampo, un foglio di plastica preventivamente scaldato : per il calore e spesso per l'utilizzazione di macchine che lavorano sotto vuoto, la parte del foglio di plastica a contatto con lo stampo assume così la forma dello stesso stampo. E' un processo semplice e molto economico che però dà il meglio di sè se lo stampo è ben realizzato e se si utilizzano fogli di plastica di spessore adeguato, divenendo così l'ideale per la realizzazione delle basi dei diorami: negli anni 70 il vac-u-form fu usato ad esempio dall'Airfix (i famosi Battlefront) e dall'italiana Atlantic per i suoi oggi ricercatissimi soldatini in plastica dolce (i plastici e le postazioni militari). Le basi così, come questa della MiniArt che riproduce un tratto di sentiero sulla terra di un pezzo di campagna, sono immediatamente utilizzabili, chiaramente dopo una adeguata colorazione. Inoltre i particolari in rilievo sulla base di questo set della ditta ucraina sono molto realistici e non necessitano di ulteriori aggiunte se non quelle che soggettivamente vorrà eventualmente fare il modellista.
Oltre alla base , in questo set è fornita la riproduzione di una parte di un muretto di pietre realizzata sempre in vac-u-form ma in due parti che devono essere ritagliate dal foglio che riporta la forma dello stampo. Una volta liberate dai residui, si deve procedere alla lisciatura dei bordi delle stesse parti e procedere con maggiore abilità di quella usuale, all'unione due pezzi fra loro, stante la totale mancanza di perni di riscontro, e la neccssità di un pò di stucco sulla parte superiore dello stesso muretto . Lavorare con parti in vac-u-form certo non è facilissimo ma nemmeno così difficile come sembra...
Nella confezione si trova anche la riproduzione di un carretto ippo trainato, composto da ben 19 pezzi in plastica short run, da impiegarsi per dare una maggiore eventuale connotazione campestre all'angolo di strada ! Nella confezione non ci sono decals chiaramente ma un chiarissimo foglio istruzioni per l'assemblaggio non solo del carretto ma anche del muretto alla base.
Parlare di assemblaggio di questo set potrebbe sembrare superfluo per cui è meglio soffermarsi sulla colorazione dello stesso...Chi abita in campagna o ha dimestichezza con gli ambienti extra urbani non avrà alcuna difficoltà a rendersi conto delle diverse sfumature di colore che presenta il terreno sia quando questo non è solcato da mezzi ruotati o cingolati sia quando invece lo è stato e pure di frequente come nell'esempio della foto appena sopra...
Per questo set ho quindi steso dapprima in alcune zone del muretto e su quelle segnate dal passaggio di ruote e cingoli, del nero opaco come pre shading. Successivamente ho dato sempre ad aerografo mani di marrone di diverse tonalità, mantendo una parvenza di uniformità lineare solo nei tratti solcati dai mezzi...
Per la colorazione del muretto, ho prima fotografato un vero muro a secco, tipico delle campagne salentine che come forme e dimensioni sembrava proprio essere la copia conforme di quello del kit della MiniArt, per avere così contezza delle varie tonalità del colore che assumono le pietre nella realtà...
Ho passato così all'inizio una mano generale di grigio chiaro, senza coprie del tutto le zone dove avevo in precedenza passato il nero opaco...Altro grigio, ancora più chiaro, l'ho debordato un poco alla base del muretto per simulare la polvere e i detriti che si possono depositare anche per opera delle intemperie meteorologiche e per via della caduta delle pietre poste prima più in alto...Negli interstizi fra le pietre in alcune zone ho passato della tempera bianca mixata al fiele di bue per riprodurre la malta usata per tener ferme le stesse pietre.
A colorazione terminata, usando i Tensocrom della Lifecolor ho dato ulteriori segni di invecchiamento al muretto ed alla base completando la fase della colorazione in poco tempo...Così come è da scatola, il set della MiniArt si potrebbe prestare anche alla riproduzione di un terreno riarso e spoglio di vegetazione ma già che c'ero ho voluto divertirmi a completarlo con un tocco personale...
Ho acquistato da Modellismo48 due confezioni di cespugli in erba sintetica della Green Line, di tonalità e dimensioni diverse: non conscevo questa ditta tedesca specializzata in accessori per diorami ma è stata una piacevole sopresa in quanto i vari cespugli sono molto realistici e si usano con facilità.
Inoltre i cespugli contenuti nelle due confezioni della Green Line sono quaranta per ogni set e ho potuto così coprire con loro delle ampie zone della base MiniArt.
Con questa "vegetazione" è indubbio che il realismo del set della MiniArt aumenta notevolmente e la sua fruibilità rimane invariata potendosi utilizzare per diorami senza vincoli di tempo e luogo...
Una volta finito il posizionamento dei cespugli ho voluto provare se effettivamente le dimensioni di questa base (34,5 cm per 24) erano o meno sufficienti per una adeguata ambientazione di una riproduzione di un mezzo militare in scala 1/35 ...In effetti per un modello di piccole o medie dimensioni (come ad esempio la blindo 6616 della foto) la base MiniArt è un buon supporto per la presentazione dello stesso modello.
Nel caso di un mezzo di dimensioni più generose, come ad esempio una moderna Centauro, oggettivamente la base sembra un pò "cortina"...
E' anche vero che la blindo italiana è un mezzo molto lungo ed alto e comunque posta dietro il muro della MiniArt sembra ritrovare il suo ruolo originario di cacciacarri in agguato !!!
In conclusione, tornando al set di MiniArt, si può dire che questo sia un buon complemento di modelli di mezzi terrestri sempre tenuto conto delle sue dimensioni. L'augurio è che la ditta ucraina metta prima o poi in catalogo anche delle riproduzioni di mezzi italiani...
Gabriele Luciani