Grumman HU 16A Il soccorso aereo sulle ali degli Albatross

In questo ultimo giorno del 2021 abbiamo il piacere di presentarVi una splendida Monografia dedicata all'ulitimo idrovolante anfibio in servizio nella nostra Aeronautica Militare, l'HU-16A Albatross. Scopriamo insieme questo splendido volume.

Testo e foto di Silvio Pietropaolo, si ringrazia il Ten. Col. Lorenzo Leone per aver messo a disposizione la propria copia personale per la presentazione di questa monografia.

Arrivati dagli Stati Uniti in compagnia di buona parte degli aiuti del Piano Marshall nel dopoguerra, questti massicci e robusti aerei anfibi con capacità di idrovolante hanno permesso alla nostra aeronautica militare di realizzare una efficiente linea di pattugliamento marittimo e soccorso in mare (poi difinito Search And Rescue o meglio con l'acronimo S.A.R.). Data la particolare conformazione dell'italia, penisola di 1500 km distesa al centro del Mar Meditterraneo, questi mezzi erano capaci di decollo ed atterraggio da terra o dall'acqua con ottimo raggio d'azione in pattugliamente ed estrema versatilità dato che potevano operare anche in assenza di lunghe piste e da specchi d'acqua anche lacustri.

Questa monografia ne racconta la lunga storia con attenta narrazione storico-tecnica, fatta anche di cronache di eventi e ricordi e con una attenta disamina araldica e coloristica oltre che una parentesi modellistica di elevato livello per la creazione dell'Albatros perfetto proprio a cura del nostro caro Amico Lorenzo Leone che ne ha realizzato un modello che più accurato non sarebbe potuto essere.

Tutta questa storia ci viene presentata in uno splendido volume di 285 pagine in copertina cartonata edito dalle Edizioni Rivista Aeronautica e curato da Aeronautica Militare, 15° Stormo ed Associazione Gente del 15°. Aprendo il volume ci accoglie una immagine di profilo a doppia pagine del 15-9 che speriamo un giorno possa tornare a volare per la splendida iniziativa di alcuni di quella "Gente del SAR" che hanno ancora voglia di sognare, desiderare e concretizzare il progetto del ritorno in volo dell'Albatros.

Curato nei testi dagli autori Giacomo De Ponti, Ottavio Di Lorenzo Del Casale ed Enrico Panella il volume è strutturato secondo l'indice in foto dove, dalla storia degli Albatross, inclusi anche i trascorsi negli U.S.A., si analizza anche l'aspetto tecnico-operativo del velivolo, che con la sua peculiarità anfibia, tanto aiuto ha portato nelle operazioni di salvataggio in mare.

I primi velivoli giunti dagli USA furono accolti con grande enfasi e subito resi operativi.

Nel volume tante informazioni tra cui tutti i codici dei velivoli inpiegati in italia con matricola USA e carrozzella AM.

Tante belle immagini la maggiornaza a colori ma anche bellissimi profili con tutte le diverse livree portate dagli Albatros.

Inutile dire che, a parte tutta la documentazione storico-iconografica e documentale, la parte che a noi modellisti assai interessa di questa monografia è quella riguardante l'aspetto modellistico della riproduzione dell'Albatros in scala ridotta. In tempi recenti la possibilità di usufruire del kit Trumpeter in scala 1/48 ha permesso ad alcuni modellisti di riprodurre questo splendido aereo in scala 1/48 con modelli di dimensioni importanti.

Disegni alla mano il nostro Lorenzo Leone analizzando le forme, in particolare del muso, trovò delle discepanze tra il modello Trumpeter ed i disegni di progetto. Confrontando anche lo shape del muso con due conversioni in resina che si trovano in commercio, il risultato fu che ogni pezzo aveva delle parti correttamente eseguite mentre altre no, per cui alla fine ci si rese conto che la linea migliore fu la modifica del pezzo originario del kit per offrire al modello, eseguito per questo libro, il corretto profilo del Albatros, con un risultato sorprendente e corretto al millimetro.

Il risultato è senza compromessi per altro condito da decalcomanie disegnate ad hoc e corrette nelle forme e fregi in colori e forme più rispondenti al vero. La foto sopra parla da sola.

La storia di questo di ogniuno di questi velivoli raccontata nel libro, annota anche momenti assai tristi come quando in tempi piuttosto recenti il 15-14, già ceduto ad un'associazione, per delle beghe tipiche della bassezza umana fece la fine ingloriosa che si vede sopra distrutto da un escavatore.

la seconda parte del libro ci racconta di storie e ci ricorda che in alcuni casi l'acqua può essere assai più dure del cemento e questo gli uomini del SAR ,che operano continuamente a contatto con l'acqua, lo sanno assai bene non dimenticando mai di avere il giusto rispetto per la natura e cura per i propri mezzi in modo che ogni volta possano riportare a casa naufraghi, dispersi ed i propri equipaggi.

Un libro così merita grandi ringraziamenti agli autori, ai collaboratori, alle tante fonti raccolti tra cui scorgiamo nostri amici come il Ten. Col. Leone appunto ma anche tra i tanti illustri, Luigino Caliaro, Gregory Alegi e veramente tanti altri cultori di storia aeronautica e militare della nostra nazione. Tanti sono anche i cultori di questo velivolo tra cui anche il Capo di Stato Maggiore Gen. Rosso. Ma il ringraziamento deve sempre andare a tutti i piloti ed uomini del SAR che questo velivolo hanno condotto e tante vite hanno salvato e che con altri mezzi continuano a farlo ancora oggi ogni giorno H 24.

Questi sono gli Uomini del SAR ed a Loro va questo libro. Per noi che c'è ne vogliamo fregiare nei nostri scaffali possiamo richiederlo presso il sito della Rivista Aeronautica dove è disponibile per la vendita per altro ad un prezzo assai conveniente data la tanta storia contenuta in questa corposa monografia. 

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