Abbiamo rotto la scatola del Tornado Gr 4 kit Italeri #2513 in scala 1/32

Italeri stava lavorando da tempo su questo soggetto, finalmente lo abbiamo sul nostro tavolo per poterlo apprezzare e presentarvelo come sempre facciamo con dovizia di descrizioni, di schemi di montaggio e foto delle stampate, 104 foto per questa presentazione, nessuna rivista ve lo può mostrare come facciamo noi. Questa importante occasione ci permette anche di attivare un nuovo strumento di comunicazione, per molti di più immediata e diretta fruizione e complementare a questo articolo.

Si ringrazia Italeri e Pama Trade per averci concesso il kit oggetto di questa presentazione che rientra nelle altre forme di pubblicità ai sensi della normativa vigente.   

Cinque anni di studio e ricerca che noi abbiamo pazientemente osservato in sordina ed a distanza tramite notizie che ci arrivavano da un fraterno amico in quel di Ghedi. Rilievi attenti e puntuali con ogni sistema, foto, osservazioni, Laserscan 3d dell'aereo reale messo a disposizione dalla nostra Aeronautica Militare e non solo. Investimenti in denaro il cui risultato è questa scatola dal costo di poco meno di 140 euro a listino. Aprendo la scatola ci si rende conto che tutto il lavoro raccontato, l'attesa, gli investimenti fatti, in quella scatola da 75 cm ci stanno tutti. Due chilogrammi di plastica, ottone, vinile e carta che racchiudono lo studio ed il lavoro di quasi 5 anni. Tutto questo solo per il nostro diletto e divertimentimento! Dovremmo ricordarlo quando da provetti ingegneri aeronautici senza laurea o cercatori di pelo nell'uovo alla Indiana Jones con una saccente stupidaggine sparata sul social network di turno, si manda in fumo tutto questo impegno. Rispetto, ci vuole, rispetto per il lavoro degli altri, per il nostro produttore nazionale, per l'impegno anche economico profuso per offrire un prodotto al top dello stato dell'arte attuale. Qualcuno dirà ma i cinesi lo fanno. Vero ma spesso lo fanno male, sbagliano le forme e l'italia non è la Cina, dove al disegno di un kit del genere ci lavorano 100 persone perchè lì il lavoro costa niente. Rispetto significa saper comunicare lati positivi e negativi di un kit senza farcire le parole che scriviamo di spocchia e saccenza esclusivamente italica, anzi specifica del modellista italico. Noi ci piace essere garbati, noi ci piace essere letti piacevolmente dai nostri amici modellisti ed anche da chi dopo tanti anni ci onora della propria fiducia inviandoci il proprio kit top di catalogo 2020. Siamo onorati di poter presentare questo kit sulle nostre pagine e per riservare la giusta importanza a questo evento abbiamo attivato il nuovo canale YouTube  Modellismosalento Lecce dove gia da alcuni giorni è possibile vedere l'unboxing di questo splendido kit con particolare riguardo alla manualistica ed alle opzioni di montaggio mentre in questo articolo daremo spazio alla tecnologia del kit , al dettaglio della plastica ed alla qualità delle parti.

Finito il nostro premabolo, ma ci piace sempre puntualizzare da che parte stiamo e come la pensiamo, andiamo ad analizzare questa splendida scatola ed il suo contenuto.

Aprendo la scatola ci troviamo di fronte due manuali istruzioni, un foglio decals, una lastrina di ottone fotoinciso, una stampata in vinile nero, una stampata in polistirene trasparente e ben nove stampate in polistirene grigio. Cominciamo ad estrarre i componenti del kit dalla scatola ed analiziamo le parti.

Cominciamo la nostra disamina dallo splendido foglio decals, immenso con fregi e segnaletiche per ben 4 esemplari tutti della RAF, inclusi display accesi. Tutto molto bello stampato egregiamente con effetti metallici e colori saturi. Peccato che manchi qualche quadrantino analogico in più da inserire nei cruscotti a rilievo del modello,

ma ci sono i quadranti di base ed anche le decals per simulare i display multifunzioni accesi.

In questa settimana trascorsa molto si è discusso tra vari modellisti indicando come errata nel colore bronzo ramato la decal di deriva riproducente lo special color ZG775.

Immagine inserita a scopo di discussione ogni diritto rimane dell'autore

In effetti dalle foto del velivolo col pipistrello verde,

Immagine inserita a scopo di discussione ogni diritto rimane dell'autore

ma anche del suo gemello con la stella dorata ZD 716, in molte foto sembra che la sagoma del tornado sia di un colore bronzo spento o grigio marronato quasi invisibile, ma in altre la stessa sagoma prende un cospicuo evidente riflesso bronzato.

Immagine inserita a scopo di discussione ogni diritto rimane dell'autore fonte Airliners.net

Immagine inserita a scopo di discussione ogni diritto rimane dell'autore Paul Riadgwell

Ma in alcuni casi sotto luce diretta il tornado diventa Bronzo ramato o bronzo dorato ed assai evidente come appare dall'immagine sotto, per cui molto simile alla stampa della decal.

Per meglio comprendere l'effetto di riflessione vi invito a visionare il filmato della RAF del Photo shot di questi tornado di Farewell dove in alcuni casi la sagoma sulla deriva è visibile

con riflessi argentati o dorati ed in altri fotogrammi non si vede affatto o quasi.

Ci troviamo di fronte al fatto che i verniciatori inglesi hanno usato dei colori speciali per la pitturazione della sagoma del tornado sulla deriva dando una vernice perlata sopra la base nera lucida, ottenendo un effetto cangiante a seconda della direzione da cui la luce illumina il soggetto. Inutile dire che tale effetto non è riproducibile tramite decal con un effetto di stampa ma per riprodurlo bisogna usare lo stesso sitema utilizzato sull'aereo reale e cioè un perla bronzo ramato su base nera lucida come abbiamo fatto noi nel video presentato sul nostro gruppo Facebook Modellismosalento dove abbiamo fatto vedere come avere tale effetto ultilizzando il Perla 77k Kcolors su base nera lucida ed ottenendo un effetto di riflettenza "vedo non vedo" simile. Del resto la decal incriminata è stata studiata per rendere un effetto di chiaroscuro simile come si vede dalla foto sopra dove sotto la luce riflette toni diversi ma non è riuscita a replicare l'effetto che si vede sull'aereo vero, in quanto alla fine risulta troppo evidente in condizioni di luce normale. Del resto la decal può tranquillamente essere utilizzata per ottenere un effetto simile a quello più facile da vedere in foto, vi spieghiamo come fare. Create una mascherina con la forma del pipistrello, applicate la decal sulla deriva nera lucida, coprite il pipistrello e spruzzate sopra delle velate di Smoke Tamiya fino ad ottenere l'oscuramento voluto ed il gioco è fatto, mantenendo per altro una sottoriflettenza assai veritiera. In alternativa il foglio decals del kit Italeri ha altre tre versioni disponibili e comunque la Xtradecals produce un foglio per questi tre velivoli che si vedono nel filmato e che riproduce la sagoma del Tornado in un colore grigio bruno piatto e non riflettente. Chiarito il chiacchiericcio di questa ultima settimana e spiegatovi come operare una convincente soluzione, anzi ddue, andiamo ora a vedere cosa troviamo nella scatola di questo splendido kit.

Il kit ha in dotazione due manuali uno per la pitturazione, e l'altro per il montaggio. Su quello per il montaggio campeggia una bella immagine del profilo del modello montato che la dice lunga su quanto siano convincenti e centrate le forme di questo tornado Italeri.

Il manuale sulla pitturazione ci offre delle rappresentazioni a quattro viste a colori delle quattro versioni riproducibili. l'indicazione dei colori è con codici Italeri e con codici Federal Standard. Sono anche indicate le istruzioni per la pitturazione dei pannelli strumenti in scala 1/1 e l'indicazione per il posizionamente delle decalcomanie che riproducono i display accesi ed anche le indicazioni per gli armamenti.

Come già scritto alcuni quadrantini analogici sono in dotazione nelle decals del cruscotto ma ne mancano altri e questa è forse l'unica vera carenza del kit dato che qualche quadrantino in più stampato nel foglio decals avrebbe fatto comodo in una scala così grande, ma anche in questo caso non sarà difficile reperirli nel nostro deposito rimanenze decals.

Uno schema apposito ci quida nella complessa stesura dei bordi del perimetro delle Walkwais che nel Tornado sono particolarmente articolate.

Il manuale per il montaggio è un libretto in piena regola e come di norma comincia con alcune informazioni sulla storia del velivolo e con la rappresentazione delle stampate da cui subito notiamo che da questo Tornado Gr4 ci rimarranno un bel po di pezzi.

Questo manuale per il montaggio è decisamente innovativo per il modo in cui rappresenta le fasi di montaggio, solo due a facciata, con poche parti da assemblare ed estremamente chiare.

Ciò rende questo manuale assai ben comprensibile e leggibile evitando incomprensioni ed errori nel montaggio anche nelle fasi più complesse. Controllate bene la bilanciatura del modello.

Il kit permette la riproduzione integrale di tutte le parti principali anche interne del velivolo tra cui: Il radar, i condotti delle prese d'aria, i due reattori nei dettagli anche sbarcabili dall'aeroplano e con il suo scalo d'appoggio fuori dal velivolo.

Sono perfettamente riprodotti gli inversori di spinta, tutte le parti aerodinamiche mobili o estraibili delle ali (Flaps, Slats e Spoilers), incluse le alette Krueger sulla parte fissa del bordo d'attacco delle ali per altro peculiarità di questo kit. 

Il kit si assembla a sottosistemi ed è concepito per poter dipingere alcune parti in maniera accurata e poi assemblare le parti come ad esempio nei vani carrelli che possono essere dipinti e lavaggiati faccia per faccia per poi assemblare lo scatolato del vano. I tailleron possono essere posizionati in posizione differenziata asimmetrica dato che il loro movimento è indipendente tra destro e sinistro.

Il montaggio delle semiali avviene a carlinga assemblata, il fissaggio delle semiali si effettua tramite due piccole viti che sono contenute nella bustina della lastrina delle fotoincisioni per cui prestate attenzione a non perderle dato che sono molto piccole.

La lastrina in ottone fotoinciso ci permette di riprodurre vari dettagli tra cui il supporto dei fari d'atterraggio, i deviatori di flusso della deriva, parti delle valve degli inversori di spinta, il sistema delle cinture di sicurezza dei seggiolini, le griglie posteriori dei pod Boz, alcune parti della scaletta di accesso, anch'essa in dotazione nel kit. Interessante la particolarià di riprodurre il dettaglio superficiale esterno dei due CRT dell'operatore ai sistemi con due parti fotoincise a rilievo.

Tra la dotazione del kit una stampata in vinile nero che riproduce le guaine gonfiabili per sigillare il rientro delle ali in fusoliera e gli pneumatici che comunque il kit offre anche in polistirene. Vi raccomandiamo per dipingere e fare il weathering delle parti in vinile di evitare i colori o prodotti a base solvente. Ma passiamo alla plastica, circa 2 kg. in 9 grandi stampate.

Lo sprue A comprende le parti principali della zona centro posteriore di fusoliera. Pur trattandosi di pezzi dalle dimensioni considerevoli le parti sono egregiamente stampate, senza ritiri, con incisioni nette e definite a bordo retto, Le incisioni sono sufficientemente profonde da non vederle sparire sotto al primo strato di vernice e neanche sotto all'ultimo.

 La scomposizione del kit è progettata in modo da poter ben rifinire il dettaglio di superfice anche sulle parti laterali ed offrire pannellature e puntini con la massima definizione, ben riprodotto anche il vano impianti sul lato della parte bassa della fusoliera.

Interessante la scelta corretta di riprodurre alcune parti in rilievo come dalla realta tra cui le chiodature delle placche di rinforzo delle valve degli inversori di spinta.

La stampata B ci offre le parti principali delle ali che possono essere montate sia in configurazione piatta che con la biancheria fuori. Nella stessa stampata sono ospitate le imboccature delle prese d'aria che hanno le feritoie per l'aumento del flusso a terra posizionabili apribili.

Interessante il pezzo da inserire all'interno del canopy che permette di riprodurre la struttura interna con la tubazione dell'antiappannamento ed i vari dispositivi di blocco e sblocco del canopy.

Anche le parti interne dei vani degli spoiler sono correttamente riprodotte ed il dettaglio esterno assai raffinato e corretto.

La stampata C comprende la deriva, timone, tailleron, scaletta, carrello anteriore e flaps, tutte parti molto belle e dettagliate.

La deriva è un gran bel pezzo con dettaglio inciso ed a rilievo a seconda di come effettivamente è sul velivolo reale. Le alette di deviazione del flusso non sono stampate a rilievo ma sulla superficie è evidenziato il punto dove inserire le  singole fotoincisioni a pitturazione e decals posate in modo da evitare problemi sulla posa delle decals, altro dettaglio che ci fa comprendere (qualora fosse ancora necessario) la cura con cui Italeri ha progettato e realizzato questo splendido kit.

Il dettaglio delle conchiglie su cui ruotano i tailleron con i petali non incisi ma separati ci offrono un saggio della qualità di iniezione raggiunta da italeri in questo kit.

La stampata D ci presenta i condotti delle prese d'aria a tutta profondità, le gambe del carrello centrale, le valve che coprono le cerniere alari, le pareti dei vani carrello, le alette Krueger, la paratia per il fissaggio dei motori.

I carrelli hanno già riprodotte le tubazioni dei freni e riproducono la particolare conformazione del carrello del Tornado.

Anche le coperture delle cerniere alari presentano la stessa finezza dei petali separati che ne fanno una parte ben visibile sul modello e di grande pregio.

La stampata E è quella più caratteristica del kit dato che ci offre tutta la parte anteriore del velivolo con carlinga, abitacolo, radar, radome, sonda rifornimento in volo. C'è da dire che il pannello strumenti del pilota ha disponibile due tipi di strumento HUD mentre sul pannello dell'operatore ai sistemi abbiamo ben tre tipi diversi di strumento centrale e relativa combinazione con quello sovrapposto.

La parte anteriore della fusoliera ha un dettaglio bello, preciso, netto e corretto come forme e posizioni bello il di sotto,

il di lato e di sopra, i pannelli strumenti, la sonda per il rifornimento in volo con il fondo del suo vano giustamente svuotato. trattandosi di un Tornado GR4 da un lato abbiamo la volata del cannone e dall'altro invece il pannello cieco.

Unico appunto che mi sento di fare è che realizzando un pezzo a parte per riprodurre la palpebra cruscotto anzichè renderla solidale a meta nelle semivalve di dx e sinistra della carlinga, avrebbe evitato di vedere la linea di giunzione delle parti e rischiare una stuccatura o rifinitura in un punto sicuramente visibile.

Ciò avrebbe anche potuto dettagliare meglio il pezzo (che comunque è fondamentalmente liscio) ed avrebbe evitato il lavoro di rifinitura.

Le stampate F sono due, bellissime, con parti importanti e dettagliate tra cui i serbatoi subalari tipo Hindemburg mi pare di tipo piccolo, i reattori RB 199, i seggiolini MB Mk10, i piloni alari e sistema di pivottaggio, i bellissimi cerchioni delle ruote finalmente impeccabili.

Gli RB 199 sono molto belli, riprodotti in tutte le loro parti, installabili a bordo o sbarcardone uno sull'apposito scalo di appoggio in dotazione col kit. Ugello e ventole molto belle.

I seggiolini dettagliati avanti e dietro, da guarnire con le cinture fotoincise. I cerchioni delle ruote bellissimi, finalmente dei bei cerchioni da Tornado, disponibili anche le ruote in plastica oltre a quelle in vinile. peccato che quelle in plastica siano completamente lisce senza indicazioni del produttore ne misure, di solito ben visibili in questa scala. I cerchioni separati permettono di dipingere cerchi e penumatici senza necessità di mascherare e senza avere particolari capacità pittoriche.

Le stmpate G sono due e sono quelle dei carichi bellici, sono belle, complete alla cinese maniera ma meglio proporzionate rispetto alla cinese maniera, perchè italians do it better.

Su ogni stampata ci stanno i pod ECM per esemplari, inglesi, tedeschi ed italiani tra cui il Boz usato di nostri Tornado e configurabile nella versione senza griglia postriore e con griglia posteriore bellissima fotoincisa, 1 Aim 120 Amraam, 1 missile antiradiazioni Harm, 1 Aim 9x, 1 Aim 9 , 2 GBU, 1 JDAM, tutto ben eseguito con JDAM ed Aim 9 X che rimarranno per il nostro deposito ricambi.

Dettaglio a rilievo ed inciso su tutti i componenti, molto bello. 

Per concludere la nostra esposizione sulle parti di questo nuovo Tornado 1/32 Italeri Vi mostriamo la stampata dei trasparenti, limpida all'inverosimile e che ci fornisce il canopy, parabrezza, tutte le lucine di navigazione, lenti per i fanali, blindovetri per i pod optronici, lastra Head Up Display del tipo nuovo monolastra olografico, quindi non come quello a doppia lastra montato sui nostri Tornado.

Notare il dettaglio sui frames del parabrezza. Insomma questo kit parla da solo, sicuramente non stiamo parlando di un prodotto economico ma di un prodotto di alta gamma con costi corrispondenti alla migliore concorrenza e qualità che per precisione delle forme è anche migliore rispetto alla concorrenza cinese. Molti modellisti hanno avuto da ridire sul fatto che dopo il lavoro svolto Italeri abbia deciso di rilasciare prima la scatola dedicata alla versione Gr 4 specificatamente inglese e non una scatola dedicata ai nostri Tornado dell'Aeronautica Militare, che sicuramente non tarderà. In effetti gia da questo kit si può con qualche modifica ricavare un Tornado Italiano IDS da guarnire con decals Prontomodel magari o DM Special Colors. Le modifiche sono poche, tra cui l'autocostruzione dell'HUD a doppia lastra, la realizzazione della seconda volata per il cannone mauser o se preferite fare un ECR la chiusura della volata esistente ed il reperimento di due taniche subalari di tipo piccolo magari prendendole o clonandole da un vecchio kit Revell. Il resto ci dovrebbe essere già tutto nella scatola. Per cui chi volesse mettere mani su un Tornado Italico può gia cominciare con questo kit ma sopratutto da questo kit si può ricavare un cattivissimo esemplare Gr 4 della Royal Air Force. Che questo Tornado Italeri ci piaccia molto lo avevate capito ancor prima che scrivessi questo articolo. L'auspicio che suggeriamo ad Italeri è di realizzare da questo bello stampo anche la versione in scala 1/48 per avere un Tornado state of art anche in questa scala con forme precise e dettaglio eccellente. Ora, dopo aver lavorato circa 20 ore per la stesura di ciò che avete letto, cari lettori Vi dico che penso sia il miglior regalo che un buon modellista possa avere il piacere di trovare sotto l'albero in questo strano Natale in periodo di pandemia. Del resto se non si puo uscire di casa cosa c'è di meglio se non mettersi a modellare su un kit così bello? Nulla!!!

Buon Modellismo.         

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