Abbiamo rotto la scatola del Lockheed TR-1 A/B, kit Italeri n° 2809 scala 1/48

Italeri riedita uno dei suoi classici che molti appassionati attendono. Soggetto di grande fascino per il quale i distratti produttori dell'estremo oriente non hanno ancora realizzato una valida alternativa per la scala 1/48. L'aereo spia per eccellenza nella sua variante più aggiornata. Scopriamo insieme il TR 1 A/B Italeri scala 1/48.

Testo e foto di Silvio Pietropaolo. Si ringraziano Italeri e Pama Trade per il kit offerto per la stesura di questa presentazione che, in ottemperanza della normativa vigente, rientra nelle altre forme di pubblicità.

U2, certamente un gruppo rock. Forse l'ultimo rimasto di quelli veramente grandi. Sicuramente l'aereo spia per eccellenza, simbolo del periodo della guerra fredda, di casi diplomatici tra le superpotenze, di conquista delle altitudini oltre le quali c'è solo lo spazio profondo. Nero come la pece nelle sue ultime versioni ed utilizzato anche nell'epoca moderna per spionaggio in tutti gli ultimi conflitti e mandato un pochino a riposo soltanto dall'avvento di droni e satelliti. Pochi sanno che questo velivolo nasce dal progetto dell'F 104 Starfighter, che gli equipaggi avevano l'addestramento degli astronauti ed erano sotto contratto di assunzione presso la C.I.A. Hanno fotografato e scoperto missili, installazioni militari, movimenti di truppe permettendo di rispondere sempre a tono alle mire espansionistiche dei regimi comunisti e bolscevichi. In dotazione soltanto all'aviazione degli stati uniti con l'unica eccezione di alcuni velivoli concessi a Taywan per controllare il confine con la Cina. L'U 2 è un simbolo più che un aeroplano, un pezzo di storia, storia militare e storia aeronautica che ogni modellista prima o poi costruisce. Aereo di grandi dimensioni (in particolare di grande apertura alare) è sempre stato poco riprodotto dai produttori di modelli per qusto anche le riedizioni di questi soggetti destano sempre interesse. Il TR 1 è l'evoluzione dell'U2 resa possibile anche all'utilizzo di materiali compositi: fusoliera più lunga, ali più lunghe, prestazioni ed autonomia aumentate, carico utile aumentato ma sopratutto nuove segretissime apparecchiature tale da renderlo il sostituto di se stesso almeno nei teatri tattici, dato che la funzione strategica è ormai demandata ai satelliti. Questi aeroplani, costruiti in poco più di 40 esemplari, dopo circa 60 anni ancora possono volare anche se le ultime notizie di operatività sono del 2019, per cui proprio in questo contesto si colloca la riedizione del kit Italeri del TR 1 A/B riproducente in scala 1/48 sia la versione monoposto che quella biposto da transizione operativa della Dragon Lady.

Da grande appassionato di questi aeroplani ero già in possesso della vecchia scatola kit n° 822 con la classica grafica stile anni 80 mentre la nuova scatola ha il, codice 2809.

Apriamo entrambe le scatole e Vi raccontiamo le differenze tra i due kits.

Il nuovo kit presenta un foglio decalcomanie interamente nuovo per ben 4 versioni, due operative monoposto e due biposto tutti dell'USAF.

Il vecchio kit presenta un foglio decals per tre versioni tra cui un TR 1 operativo monoposto, un TR 1 B biposto ed un interessantissimo ER 2 della NASA.

Le stampate sono pressochè uguali con le nuove meglio eseguite, sempre in plastica nera, sempre in positivo fine e ben eseguito. Direte voi: come non è inciso? No, non è inciso ma il TR 1 non è un aereo complicato da incidere.

L'ottimo foglio decals stampato da Zanchetti su finitura lucida permette di realizzare le quattro versioni previste anche se la mancanza di un esemplare Nasa o Taiwan si sente.

Il TR 1 come l'U 2 è un aereo semplice per cui le parti che compongono il modello sono poche. Il dettaglio superficiale è buono pur se in rilievo per le pannellature, belli i carrelli ed i vani, buono l'abitacolo con pannelli strumenti in rilievo.

Il seggiolino puo essere migliorato aggiungendo cinture e qualche cavetto.

Una raccomandazione, il TR 1 è un aereo dalle dimensioni considerevoli in scala 1/48 per cui fate spazio sui vostri scaffali quando lo costruirete. Particolarmente interessante la possibilità di realizzare la versione biposto da addestramento e transizione operativa che come per l'SR 71 e per l'U2 prevede il posto dell'istruttore in tandem su un secondo abitacolo posto dietro e sopraelevato.

Insomma un kit non complicato con i pezzi giusti per costruire un buon modello e che, a discrezione, potrà essere dettagliato a piacimento con un pò di autocostruzione o qualche dettaglio in resina. Modello su cui ci si potrà sbizzarrire con tecniche spinte di colorazione. Ma qualcuno dirà: ma quale colorazione se è tutto nero? Ebbeh, ma non tutti i neri sono uguali^... per cui buon divertimento con questo TR 1 Italeri.

A seguire tutte le foto del contenuto della scatola.     

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