Abbiamo rotto la scatola del V 22/A Osprey kit Italeri n°1463 in scala 1/72
Velivolo particolare quanto geniale il V 22 è ormai operativo nelle forze armate di destinazione. Scopriamo questo nuovo kit italeri dedicato ai velivoli di preserie.
Si Ringrazia Italeri e Pama Trade per il kit offerto per questa presentazione che rientra nelle casistica altre forme di pubblicità
Testo e foto di Silvio Pietropaolo
Il V 22 è un velivolo a parte. Per questo velivolo, il primo ed unico a superare lo stato di experimental, è stato creato un nome a parte. Ebbene si il V 22 Osprey è un Convertiplano, cioè una via di mezzo tra un aereo ed un elicottero e che riunisce le peculiarità di un aereo come confort, capienza e velocita e quelle di un elicottero, come manovrabilità atterraggio e decollo da spazi ridotti ed in verticale. Vari tentativi ci sono stati in passato con diverse architetture. gli errori maturati negli anni ed i velivoli persi hanno portato a focalizzare l'attenzione su eliche traenti montate su gondole basculanti. a questa configurazione si arrivà negli anni 60 con il Bell XV 3 e successivamente negli anni 70 (seconda metà) con il Bell XV 15, il primo vero convertiplano funzionante grazie al connubio tra Bell e Nasa. Il V 22 vola in retromarcia, laterlamente e ruota su se stesso oltre che è in grado di rimanere in hovering. Questo tipo di velivolo ottiene queste caratteristiche dalla sua capacità di ruotare le sue gondole motori di oltre 90° dalla posizione orizzontale con le eliche in posizione anteriore fino alla posizione oltre al verticale con le eliche rivolte in altro che si mettono a funzionare come quelle di un elicottero. Idea geniale ma di difficile attuazione, non per niente il V 22 è ancora oggi unico del suo genere, molti velivoli di questo tipo sono caduti ed Augusta Westland, che da tempo sta sviluppando una versione civile l'AW 609 che ha subito molti stop a causa degli incidenti ai prototipi. Come ho detto intuizione geniale e semplice ma non di facile attuazione dato che la transizione dal volo orizzontale al sostentamento verticale di un velivolo, che piccolo non è, genera problemi che sono stati risolti in decine d'anni di sviluppo proprio con il Bell XV 15 e con l'avvento dei primi computer di bordo.
Il kit italeri ci riporta a quegli anni dato che ci permette di riprodurre proprio alcuni degli esemplari di preserie del CV 22A Osprey sia in versione mimetica che in versione TPS. Avendo italeri i vecchi stampi ESCI all'uscita di questa scatola ho creduto che fosse un reboxing di quello stampo ma con decals aggiornate. Invece non è così lo stampo è un buon italeri della tradizione parzialmente in negativo e con pannellature in positivo finissimo e molto bello da preservare così. Del resto su macchine del genere ci sono i rivetti e la finitura aerodinamica non è particolarmente spinta.
Un veloce raffronto con il kit Esci ci permette di apprezzare come lo stampo italeri sia più dettagliato e più corretto per alcuni particolari cosi come sono stati riprodotti fermo restando che il vecchio esci era comunque con le pannellature semplificate ma in negativo.
A sinistra vediamo il vecchio kit ESCI ed a Destra il kit Italeri che come si vede ha un oblò in meno ha dettagli incisi e fini pannellature e rivettature in leggerissimo rilievo, dettaglio molto bello come anche l'inspessimento della zona superiore della carlinga che è rinfrozata per sostenere il carico traente e di sollevamento. Invece il kit Esci a fronte di essere inciso ha dettagli più basici e le gondole carrelli da montare a parte con sicuri problemi di assemblaggio.
Anche la forma del cassone alare (a sx Italeri ed a dx Esci) alla separazione tra cassone e fusoliera non corrisponde a quella del velivolo reale obbligando il montaggio del kit Esci con ali in posizione standard aperta e non impacchettato per lo stivaggio. Per cui anche se il V 22 Italeri non prevede l'impacchettamento da scatola, può comunque anche essere montato compleatmente ripiegato con qualche opportuna modifica. Come già detto il kit Italeri permette di riprodurre i primi preserie di questo straordinario velivolo, mentre se si vuole riprodurre un esemplare operativo più recente il kit di riferimento è l'MV 22 di Hasegawa ma il costo è doppio rispetto al kit italeri.
Ma torniamo al nostro V 22 A Italeri, il kit permette di riprodurre il prototipo per le tre armi in colorazione mimetica come pure un preserie in mimetica grigioverde ed un secondo preserie in colorazione TPS.
Il foglio decals è di ottima qualità stampato da Zanchetti e permette di riprodurre i velivoli con finale 911, 912 e 914. Il preserie in TPS è quello usato per Marines ed USAF, mentre la Navy ebbe un prototipo ed una versione a parte (MV 22B).
Gli schemi per la posa delle decalcomanie e per la colorazione sono a colori ed a 4 viste con indicazione dei colori anche con codifica Federal Standard.
Due stampate in plastica grigia raccolgono tutte le parti del velivolo più una stampata di parti trasparenti, il modello ha la stiva dettagliata con le file di sedili, pavimento, struttura interna riprodotta in prossimità della rampa posteriore. l'abitacolo è anche ben riprodotto più che sufficiente per quel poco che si vedrà da fuori, la rampa è apribile.
Le forme sono fondamentalmente corrette, come anche le pannellature, i pù esigenti le potranno incidere ma il dettaglio è bello e non è detto che sia comunque necessario. Del resto il Velivolo reale di rivetti ne ha per cui la riproduzione è fondamentalmente corretta anche se ormai per mera comodità si preferiscono sempre linee e rivetti incisi. Nelle gondole motori è riprodotta la ventola del primo stadio della turbina che si vede nella presa d'aria sotto al mozzo dell'elica.
L'abitacolo ha il pannello strumenti in rilievo ed i seggiolini sono completi di struttura. I rotori sono stampati per essere assemblati nella normale posizione di parcheggio.
Buone anche le ruote ed i carrelli come pure i vani degli stessi. La stampata dei trasparenti è come sempre di elevato standard con parti sottili e limpide, insomma un buon kittino di un velivolo a dir poco affascinante, che si porta appresso tanta tecnologia e sperimentazione sopra. Il primo della sua specie che ha aperto al mondo del volo un nuovo modo di volare. Quasi banale nel suo aspetto ma innovativo nel suo essere ed imponente nelle sue dimensioni anche se non lo sembra (un V 22 impacchettato è massiccio quanto un Tomcat ed il micio piccolo non era.)
Buon divertimento, di seguito tutte le foto.