Il nuovo Halifax Revell vediamo cosa e come correggere per avere un modello perfetto

Il soggetto è di grande interesse per cui una valutazione maggiormente dettagliata e più analitica del nuovo Halifax della Revell c'impone di ritornare su questo bel kit della ditta tedesca.

Testo di Davide Lazzarotto dei Red Devils di Thiene

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Revell continua a stupire da circa cinque anni con dei modelli aeronautici di qualità quasi eccelsa: Lancaster, Heinkel 177 Greif, Ju 290, Ju 88 , BV 155 e infine questo Halifax possono essere considerati esempi quasi perfetti di kit ben realizzati, dettagliati e relativamente economici.

Da grande appassionato e studioso di bombardieri inglesi colgo l'occasione per implementare la recensione dell'ultimo kit della Revell in scala 1/72, l'Handley Page Halifax B mk II, già recensito dall'amico Silvio Pietropaolo su questo stesso sito. Il mio tentativo sarà di evidenziare tutte quelle discrepanze e differenze rispetto all'aereo reale e ai piani in scala di questo aereo. Devo premettere che una volta aperta la scatola la mia prima impressione è stata di soddisfazione. Viene subito da apprezzare la quantità di stampate e la qualità delle stesse.

Il kit come già espresso nella recensione iniziale si compone di un gran numero di telai ottimamente iniettati, privi di ritiri o svergolamenti. Colpisce innanzitutto il ridotto spessore di parti come la fusoliera e le ali, a ben vedere qualche decimo di millimetro in più avrebbe dato un'impressione di maggiore resistenza ai pezzi più grandi. Dovendo fare un "confronto strutturale" con l'equivalente kit della Matchbox (e relativa ristampa Revell) possiamo dire che il kit nuovo guadagna in finezza delle incisioni e dettagli esteriori, perdendo tuttavia quel senso di "solidità" che dovrebbe essere presente nei modelli relativamente grandi.

Non si sono notati errori nella fusoliera o nelle ali,che dimensionalmente sono perfette se confrontate con i piani in scala. Un unico dettaglio: il cockpit principale era ribassato nella parte destra per dare migliore visibilità al pilota e all'ingegnere di bordo che sedeva al suo fianco: nella realtà questa sagomatura asimmetrica del vetro era meno evidente, ossia meno spigolosa rispetto al modello, mentre nel kit viene presentata come una rastrematura netta rispetto alla curvatura superiore del muso. Una correzzione semplicissima peraltro che porta via al massimo cinque minuti!

Visto che ormai il modellismo sta diventando una battaglia all'ultimo dettaglio in fase di progettazione e realizzazione degli stampi, avremmo forse gradito l'estensione della struttura interna di centine e correntini anche lungo tutti i fianchi interni dell'aereo, sul modello di quanto fatto ottimamente nella zona di prua e in quella di poppa. Trovo particolarmente felice il ricreare questa struttura all'interno delle fusoliere, una cosa degna di lode da parte di Revell e non solo su questo modello.

Logicamente non si sarebbe potuto estendere questo dettaglio alle zone curve in corrispondenza della metà dello stampo, speriamo che sui prossimi aerei la struttura interna venga estesa anche fino alla coda. Ripeto, non è un difetto, ma un sogno che vorrei :)

Sulla cabina non ho molto da dire, era una zona piena zeppa di apparecchiature per governare l'aereo, e Revell ha fatto il massimo consentito dallo stampaggio in plastica per dare vita a questa parte.... i pezzi qui sono fini, precisi e puliti. Avremmo trovato magari migliori i sedili senza cinture di sicurezza stampate (un difetto che troviamo anche su Lancaster e Greif di alcuni anni fa) e magari alcuni dettagli aggiuntivi in corrispondenza del muso, ma sono particolari che probabilmente si vedranno poco a modello ultimato, sopratutto se non si usano trasparenti in vacuform, e quindi quello proposto da Revell è più che buono! (siamo lontani tuttavia dagli standard offerti ad esempio da Roden in alcuni suoi modelli....:)

Una precisazione anche per quanto riguarda alcuni trasparenti rotondi del muso, che vanno incollati nelle pareti della fusoliera: mi chiedo perchè le case produttrici non facciano tutte le semifusioliere trasparenti o comunque tutti i vetri rettangolari al posto degli oblò, e forniscano un piccolissimo foglio di pallini adesivi da usare durante la verniciatura per fare dei perfetti oblò rotondi.... Ë molto difficile infatti inserire un pezzo trasparente su una fusoliera e riuscire a vedere bene all'interno, dato che spesso presenta un lievissimo ritiro al centro. Bisogna dire che Revell fornisce dei trasparenti molto belli e fini, ci auguriamo che in futuro preveda anche delle piccole "express mask" da utilizzare per rendere i finestrini ancora migliori! Il giudizio tuttavia globale della fusoliera e dell'abitacolo è ottimo.

Ciò su cui mi vorrei fermare su questa recensione è invece il sistema dei motori e delle ruote dei carrelli: se quest'ultime si presentano con forma sbagliata, profilo erroneo sia nel battistrata sia nel profilo frontale- e quindi sostituibili con un set in resina che sicuramente è disponibile nel mercato - altrettanto facilmente non si può rimediare per quanto riguarda le gondole motori.

Le gondole interne ed esterne dei propulsori sono completamente errate come forma a partire dall'attacco dell'ala in avanti, per arrivare ai radiatori e alla forma delle ogive. Il profilo di quelle interne è sbagliato, troppo largo e squadrato, fino ai radiatori stessi la curvatura è esageratamente larga e la forma dei radiatori stessi non risolve la situazione. Anche i radiatori della seconda versione offerta dal kit ricalcano la forma non tondeggiante tipica delle gondole motore degli Halifax. Un peccato, perchè i radiatori hanno un bellissimo effetto frontale delle griglie, fino quasi quanto una fotoincisione...

Il problema si riscontra anche nelle gondole esterne, larghissime nella parte frontale e con un profilo laterale erroneo di quasi 3 mm in corrispondenza del radiatore. 3 mm sembrano pochi, ma in scala 1/72 cambiano radicalmente la forma di un pezzo o di un aereo. Le ogive delle eliche non hanno il profilo corretto e le pale delle eliche non sono realistiche. Non è un errore di poco conto, dato che in un modello disegnato in modellazione 3d sarebbe imperativo non "cannare" completamente la forma di 4 motori di un aereo. L'errore purtroppo c'è e si vede molto. Peraltro le gondole motori del vecchio kit sono perfette come forma, anche se mancanti di qualsiasi dettaglio superficiale. Non è comunque mia intenzione svalutare completamente questo kit, che considero davvero meritevole e a cui assegnerei un punteggio di 8/10, ossia molto alto (darei 9/10 al Lancaster della stessa casa produttrice)

Il ruotino di coda Ë ben realizzato e ricalca fedelmente i modelli veri (da ricordare che vennero modificati alcuni particolari ai carrelli nelle varie versioni prodotte).

Se dovessi dare un giudizio complessivo, direi un gran modello in conclusione questo Halifax, realizzato sfruttando tutte le massime tecnologie per lo stampaggio ad iniezione: la qualità c'è e si vede che i disegnatori hanno fatto tutto il possibile per offrire un ottimo modello a un prezzo concorrenziale. Rimane (anche dopo aver notato e apprezzato il numero di stampate che formano il kit) un sottile senso di "bello ma potevano spingersi a fare ancora di più ".... questo modello è disegnato bene, e stampato altrettanto bene; rimango dell'idea che basti poco per offrire un modello buono e offrirne uno veramente perfetto, che faccia scordare set in resina o altri particolari ormai inevitabili nel modellismo di un certo livello. Revell è stata innovatrice sotto molti aspetti per questi kit degli ultimi anni, speriamo che continui a offrire prodotti di ottima qualità ma se possibile ancora migliori. In fin dei conti, se il computer aiuta nel fare cose belle, tanto vale farle davvero al massimo.

E' peraltro disponibile da pochi mesi un set in resina di correzione delle gondole motori, prodotto da http://www.freightdogmodels.co.uk/, che permette con una spesa relativamente contenuta di avere tra la collezione questo magnifico aereo, fondamentale velivolo del Bomber Command e instancabile pattugliatore del Coastal Command contro gli Uboote tedeschi in Atlantico.

voto 8/10

Buon Modellismo Davide Lazzarotto

 

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