Abbiamo rotto la scatola dell' F 35 A Lighting II Italeri scala 1/72

Sarà il caccia bombardiere dei prossimi 30 anni, è più avanti tecnologicamente di qualunque altro aeroplano. Per questo rompiamo la scatola di questo recentissimo kit Italeri per vedere come sempre in dettaglio cosa ci troviamo dentro.

Testo e foto di Silvio Pietropaolo

Si ringrazia Italeri per aver fornito in valutazione il kit oggetto dell'articolo.

Questo kit viene messo in palio come premio al secondo classificato per il 1st Modellismosalento on line Facebook model contest.

Quando si deve creare un aereo che ha lo scomodo compito di sostituire un mito come l'F 16, l'impresa è tutt'altro che semplice. Se poi ci aggiungiamo che deve anche provare a sostituire gli Harrier II ed almeno una parte degli F 18. A complicare l'adozione ci mettiamo anche una marea di tuttologi da bar dello sport che sguazzano nel mare della rete prendendo spunto da ogni normale inconveniente, che ha sempre interessato la gestazione dei nuovi velivoli, per denigrare un progetto così carico di nuove tecnologie che esulano dalla comprensione dell'uomo della strada. 

Fatto sta che in questo programma sono coinvolte tante nazioni che hanno puntato su questo velivolo proprio per sostituire gli F 16. Il progetto e la tecnologia sono statunitensi. Il know how di questo programma ricade tutto a favore dell'industria aerospaziale italiana che faticosamente, con lavoro serio e continuativo, ha conquistato una posizione, nella produzione di aeroplani ad elevata tecnologia, seconda soltanto all'industria aerospaziale statunitense. Un aereo nuovo, anzi tre aerei nuovi che hanno il compito di assicurare la supremazia nei cieli dei paesi del mondo libero occidentale. Un velivolo con cui l'italia conta di sostituire circa 240 vecchi aeroplani con soltanto 90 nuovi velivoli. Un aereo nuovo e, come anche chiaramente indicato sulla scatola, un nuovo kit 100% new mould.

Il nuovo kit Italeri del Lighting II permette di realizzare la versione A a decollo ed atterraggio convenzionale per l'utilizzo dalle basi a terra. Già da fuori la scatola il profilo parla chiaro. Il kit ci permetterà di realizzare un F 35 A operativo dell'USAF basato alla Nellis AFB o alla Eglin AFB. Sulla scatola anche fanno timidamente la loro apparizione le coccarde ltaliana, inglese, olandese e belga con l'indicazione generic decals dato che in queste nazioni bisognerà ancora attendere per l'entrata in servizio del nuovo aereo.

In italia l'F 35A sostituirà le linee volo di AMX e Tornado, in inghilterra Tornado e Jaguar, in Belgio ed Olanda gli F 16. Rimanendo con i piedi per terra però gli unici F 35 operativi sono quelli dei tre esemplari dei tre gruppi basati sulla Nellis e sulla Eglin AFB ed infatti l'ottimo foglietto decals della Zanchetti è dedicato soprattutto ai Lighting II USAF.

I nuovi kit italeri utilizzano dei fogli istruzioni con gli esplosi di montaggio di tipo fotografico; pur preferendo i vecchi esplosi a disegno in alcuni casi sicuramente questi nuovi fogli istruzioni permettono una più sicura identificazione dei pezzi. Quello che apprezzo molto di questo kit è che in due sole stampate in styrene grigio ed una piccola per i trasparenti Italeri ci propone un F 35 A completo e dettagliato. Questo caratteristica si traduce nell'indubbio pregio di semplificare di molto l'assemblaggio del kit rendendolo molto più rilassante e spensierato ed adatto a tutti i modellisti anche i meno esperti.

La prima stampata ci fornisce praticamente quasi tutta la cellula dato che la scoposizione della fusoliera è in due valve (superiore ed inferiore) con le semiali solidali con la fusoliera. Noi non confrontiamo i kit con disegni in scala per capire la rispondenza di forme e dimensioni ma ci piace andare a sensazione. La sensazione è che le forme e le proporzioni di questo F 35 siano ben centrate. I vani carrello e stive armamenti sono ben profondi e ben dettagliati, sicuramente possono essere iperdettagliati, ma tutto può essere iperdettagliato con un pò di sana autocostruzione.

Questi nuovi velivoli con caratteristiche stealth e con cellula in materiali compositi non presentano più quella miriade di pannellature croce e delizia dei modellisti, positivo o negativo? Ai posteri l'ardua sentenza. Quì abbiamo alcune linee, poche, incise ed i contorni dei pannelli d'ispezione con i caratteristici bordi seghettati e leggermente rialzati dovuti al R.A.M. utilizzato per sigillare la schermatura radar.

La riproduzione di questi dettagli mi lascia sempre un tantino perplesso su tutti i kit. In passato anche analizzando l'F 22 A Hasegawa in scala 1/48 (sicuramente kit di riferimento per questo soggetto) sono rimasto piuttosto interdetto su come questo dettaglio fosse stato interpretato su quel kit dalla casa nipponica. Sull'F 35 italeri la riproduzione di questi bordi rialzati è precisa e netta e non eccessivamente sporgente ma per poter valutare correttamente la riproduzione di questi dettagli dovrei avere la possibilità di vederli dal vivo e magari toccarne qualcuno. Così al momento tutto quello che mi sento di dire è che il rilievo ci potrà facilitare la mascheratura di queste zone che andranno dipinte in grigio chiaro, mentre tutto il resto del velivolo andrà dipinto in un grigio antracite con tono vagamente opalescente.

L'F 35 A Italeri presenta la completa riproduzione del reattore che con un pò di dettaglio aggiuntivo e qualche cavetto sarà sicuramente un punto di forza del modello con grande soddisfazione per il modellista.

Come già detto il dettaglio delle stive armamenti è buono, le stive sono profonde come pure i vani carrelli. Sicuramente qualche modellista più esigente aggiungerà qualche tubicino o cavetto autocostruito ma di base abbiamo già riprodotti molti dettagli interni.

La vasca abitacolo ha consolles liscie per poter inserire le decals o un eventuale set fotoinciso che se non è già uscito non tarderà a venire.

Il pannello strumenti è a rilievo. Ormai i nuovi velivoli non hanno più quegli abitacoli intasati di cavi e tubi. oggi tutto è asettico ed ordinato. Pochi schermi LCD multifunzione offrono tuute le informazioni necessarie al pilota; anche i tasti sono sempre di meno dato che gli schermi sono touch screen. Insomma, per qualcuno l'abitacolo potrebbe sembrare scarno ma in effetti gli aerei moderni sono poco caotici.

Lo scarico riproduce i dettagli esterni ed anche parte della scomposizione interna dei petali. I liquidi metallici Alcladd II saranno importanti per dare le giuste tonalità metalliche a questo dettaglio.

Il modello ci permetterà di optare tra stive armamenti chiuse o aperte. In tal caso sono disponibili tra i pezzi del kit due belle bombe a caduta libera e guida GPS e due Aim 120 Amraam.

Belle le ruote anche se non hanno effetto peso. Il bordo cerchione è ben definito il chè ci faciliterà la pitturazione dello pneumatico.

Il Seggiolino Martin Baker US 16 E è riprodotto con buoni dettagli sulle facce laterali.

Bello, limpido e sottile il trasparente che riproduce il canopy anche se non comprendo la presenza della linea longitudinale sopra la sommità dello stesso.

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Questo F 35 italeri è onesto e lineare con bei dettagli sui punti dove si possono ben apprezzare. Poche parti con un montaggio lineare che ci farà preoccupare poco con stucco e carta abrasiva o con lime e cutter e ci permetterà di dedicare le nostre risorse a detagliare se vogliamo ed a ben dipingere questo particolare velivolo che ci terrà compagnia almeno per i prossimi 20 anni.

Buon Modellismo da Modellismosalento.

 

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