abbiamo rotto la scatola dell'F 16 A Fighting Falcon kit italeri n° 2786 scala 1/48

Uscito a fine 2018 Vi presentiamo la nuova riedizione dell'F 16 Italeri nella versione A - ADF con decals per 4 nazionalità. Scopriamolo aprendo insieme la scatola.

Testo e foto Silvio Pietropaolo

Si ringraziano Pama Trade ed Italeri per il kit offerto per la stesura di questo articolo.

Una delle più belle boxart degli ultimi tempi ci accoglie dinanzi alla scatola di un ennesimo F 16; ma era proprio necessario? Ne valeva la pena?

Pensiamo di si! Siamo sempre faverovoli all'ampliamento di una scelta ormai sicuramente già molto ampia, vuoi perchè i kit italeri si trovano anche al negozio sotto casa, vuoi perchè non a tutti piacciono i kit logorroici, vuoi perchè pochi pezzi facilitano il montaggio e molti pezzi lo complicano inutilmente spesso e volentieri, vuoi perchè ci troviamo dinanzi ad un prodotto onesto, ad un prezzo accettabile e con buon dettaglio sia da montare così com'è sia da impreziosire con aggiunte in resina o fotoincise che per il falcone non mancano certo oppure con qualche correzione o piccole autocostruzioni. Altro motivo è quello di avere tutto nella scatola per farsi una "Ultima Diana" senza dover vendere un rene per comperare l'analogo kit Eduard, che comunque presenta il problema dello stampo Kinetic non proprio azzeccato come muso, oppure un altro F 16 con acquisto a parte delle decals Twobos che ormai sono difficili da trovare.

Fermo restando il fatto che sicuramente in commercio ci sono kit più evoluti per fare un F 16 ma il top di gamma Tamiya riproduce le versioni C, Kinetic fa anche A ed MLU ma ha il noto problema del muso a scendere e senza decals italiane, Eduard ha stampi Kinetic, Revell ha le stesse stampate del kit che stiamo presentando ma senza decals italiane e poi ci sono Hasegawa ed Academy che offrono prodotti simili a livello assimilabile ma non con decals italiane. Quindi anche per questo il kit che presentiamo si colloca in una sua nicchia di mercato.

Quattro belle versioni raffigurate sul lato della scatola a cominciare dalla quinta, quella sulla boxart, con una spettacolare aquila low visibility targata Oregon, o quello variopinto della Force Arienne Belgie o il notissimo Ultima Diana del 5° Stormo di Cervia. Presente anche una più classica versione Usaf targato North Dakota ed uno olandese con un pennuto in coda. Di recente gli F 16, proprio quelli Belgi e specificatamente quelli di queste versioni li abbiamo potuti fotografare per cui le nostre foto potranno essere di riferimento per costruire questo kit, ma se volessimo fare l'Ultima Diana abbiamo anche le foto dei velivoli ADF nostrani. Ma apriamo la scatola e vediamo il kit.

Le istruzioni raccontano chiaramente come montare il modello e come decorarlo con schemi a colori per decals e colorazione. Un'attenzione è richiesta nel verificare gli schemi di colorazione dato che i primi A avevano la colorazione classica Egypt one a tre toni in 36118, 36270 e 36375 sotto ma i nostri ADF ad esempio avevano la colorazione a due toni in 36118 e 36270 anche sotto. per cui meglio dare un'occhiata a qualche foto. La prima cosa che attira la nostra attenzione una volta aperta la scatola è il notevole foglio decals grande quanto il pieghevole degli schemi. Decals Cartograph di alta qualità, bordo assente, colori saturi ed a registro, finitura lucida. decals per ben 5 velivoli con segnaletiche di sicurezza in arancio ed in grigio-bianco (da cui la differenza tra gli A-MLU e gli A-ADF anche per la colorazione a tre o due toni).

Eppure qualcuno ha avuto da ridire per impercettibili differenze di riproduzione della Diana sui chiaroscuri e sui toni colore. Beh si dia il caso che noi il foglio Two Bobs lo abbiamo ed il confronto tra foglio Twobos a sx, foto del reale dagli schemi twobos al centro e foglio cartograph Italeri a dx è quello che vedete. Entrambi i fogli riportano le ombre sul vestito in grigio piu scure del dovuto, ma il tono più chiaro dell'incarnato del foglio italeri con maggior contrasto lo preferiamo rispetto a quello piu uniforme del foglio Twobobs. Fermo restando l'ottimo lavoro grafico svolto in entrambi i prodotti. Fatto sta che il twobos va comperato a parte, ammesso che lo si trovi, mentre invece quello Italeri è incluso nei circa 30 euro del kit.

Ma andiamo alla plastica. Il kit italeri ha i pannelli strumenti in rilevo, un buon seggiolino, buoni carrelli con cerchioni centrali di primo tipo, doppi scarichi per riprodurre P&W F 100 o G.E. F 110., va usato Il Pratt & Witney, tre serbatoi esterni, Sidewinder, Amraam e tutto quello che serve per guarnire un F 16 con i suoi artigli. Presenta anche le diverse antennine (definite bird slicers) sia se si tratta di MLU (quelle più basse e tondeggianti) che ADF (quelle a lama). Il kit ha anche l'alloggiamento Parafreno corto Per F 16 Usaf ed AM che quello lungo per F 16 Belgi ed Olandesi. Il kit è inciso e le forme sono piuttosto corrette. Unico vero difetto di questo kit è un disallineamento delle incisioni presenti sulla spina dorsale rispetto al resto della fusoliera come evidente in foto sotto.

In effetti la parte superiore della fusoliera, fornito come pezzo a parte A 20, presenta le incisioni disassate di 3mm, verso coda rispetto al resto della fusoliera. La cosa è facilmente risolvibile spostando il pezzo A 20 di 3mm. piu in avanti ed allineando le pannellature.

In questo modo si formerà uno spazio da riempire con striscioline di plasticard e limare, mentre nella parte anteriore, subito dietro il canopy, in corrispondenza di una linea di pannellatura si provvederà ad asportare una analoga sezione di 3mm. per ripristinare la corretta lunghezza. Vi assicuro cosa più semplice a farsi che a dirsi, per il taglio si potranno usare le ottime lame in acciaio armonico fotoincise di Tamiya. Altro punto dove il nostro falcone può aver bisogno di qualche cura è la parte alla base della deriva dove gli F 16 upgradati italiani ed Usaf hanno un rigonfiamento evidente. Il kit fornisce i pezzi C 105 e 106 come rigonfiamenti ma hanno una forma convessa e non biconcava come dovrebbe essere. Per cui una volta montati tali pezzi andranno stuccati sul perimetro ed un pochino lavorati con la lima a coda di topo in modo da dar loro la forma corretta. Altro facile miglioramento per avere un F 16 upgradato è quello di sostituire le rotaie di estremità alare per i soli sidewinder in quelle che sono ora in grado di ospitare anche gli Aim 120 Amraam che potranno facilemente essere realizzate da un pezzetto di plastistrip di adeguata larghezza e spessore a cui dare qualche colpo di lima per arrotondare la punta dal lato interno. I più esigenti potranno anche aggiungere i rinforzi sul dorso di ali e fusoliera magari duplicando con plasticarda da 0,19 le fotoincisioni del set tamiya dedicato al falcone.

Lo scarico dell'F 100 è dettagliato ma in posizione chiusa che normalmente è più facile vedere in volo che a terra.

I trasparenti sono limpidi e ben stampati, offrono il canopy separato dal retrocanopy. Il seggiolino è di buona fattura e basterà aggiungere delle cinture per renderlo ancora più realistico.

Gli armamenti e carichi sono per la versione aria-aria e ci permetteranno di appesantire a dovere il nostro electric jet, sono di buona fattura e non richiedono acquisto di set aggiuntivi. Si consiglia di forare gli scarichi di Aim 9 ed Aim 120. A parte la correzione sulla fusoliera, questo F 16 richiederà poco stucco per il montaggio. Con qualche piccola correzione questo F 16 non avrà nulla da invidiare a soggetti più blasonati e farà bella mostra di se nella nostra collezione, pemettendoci di costruire un buon F 16 risparmiando qualcosina sul prezzo e con tanto divertimento in più. Di seguito come sempre tutte le foto di schemi e stampate e buon modellismo.

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