Games Workshop Severina Raine

Scopriamo insieme il nuovo figurino della Games Workshop, Severina Raine appena uscito in commercio nei negozi accreditati e che noi Vi presentiamo montata e dipinta dal nostro socio  Francesco Petracca.

Modello, testo e foto di Francesco Petracca

Severina Raine, è la nuova miniatura marcata Games Workshop, arrivata sul mercato il 23 Febbraio 2019, questa può essere realizzata come miniatura da esposizione o da gioco a seconda delle preferenze dell’acquirente.
Ma come si presenta la miniatura una volta estratta dalla scatola?


Molto semplicemente, si presenta in 2 sprues in resina. La miniatura è così scomposta: Testa, torso, gambe, parte posteriore del treanch coat, braccia, una con spada e una con bolt pistol, e basetta scenica ed ovviamente una basetta da gioco inclusa.


Se ci sono tra i lettori dei veterani dei giochi della casa britannica, al solo sentire resina avrà già avuto i primi brividi, memore della pessima qualità dei famigerati “Fine Cast” prodotti dalla Games Workshop e da Cittadel, invece, al contrario dei Fine Cast, questa miniatura si presenta precisa e anche ben progettata nelle sue componenti, con dei finissimi dettagli che corrono lungo le zone principali della stessa. Ma procediamo con ordine, i modelli vengono rimossi falle sprues per essere ripuliti dagli eccessi di resina, senza il bisogno di essere immersi in acqua e detergente, poiché in casa Games Workshop non si usano più “mould release” oleosi, infatti al tatto i pezzi non sono viscosi ma secchi.

La pulizia di effettua con molta facilità vista la morbidezza del materiale con cui si sta lavorando, sul 90% della miniatura le linee di fusione sono quasi impercettibili, eccezion fatta per la basetta, che ne presenta una abbastanza importante e difficile da rimuovere, e si grattano via molto facilmente, complici i non datati stampi da cui proviene la miniatura. Zone a cui bisogna fare attenzione durante la pulizia sono la spada che brandisce il personaggio, poiché pezzo sottile, e la bocca da fuoco della pistola che necessita della creazione di un buco con un trapanino a mano.

La miniatura viene anche con un piccolo manualetto di istruzione al cui interno possiede anche le regole per giocare il personaggio, seguendo questo piccolo supplemento possiamo procedere all’ assemblaggio della nostra Severina, alcuni pezzi per via di istruzioni precise ma con incastri non molto intuitivi possono creare fastidiose fessure nel modello, ma con la giusta pazienza il modello viene su che è una meraviglia.

Assemblato il modello si passa alla pittura, ora si deve decidere se seguire la colorazione su scatola o se cambiare totalmente la pallette dei vari elementi, se si decide di seguire la colorazione su scatola la cosa più naturale è quella di Primerare la miniatura di nero.

Dopo aver steso il primer si inizia a dipingere la miniatura nella sua completezza, io ho iniziato dal volto potendo giostrare meglio le varie graduazioni di colore senza preoccuparmi di sbavare fuori dai bordi, a seguire ho lavorato alle zone imbottite del grande giubbottone, alcune zone del cappello, una sciarpa che la miniatura ha legata alla vita e la cera lacca del “sigillo di purezza”, sempre attaccato alla vita, giocando con 3 diverse tonalità di rosso, per creare la superfice di base e infine le lumeggiature, si è poi passati alle lumeggiature e alla ripresa delle zone nere in cui il colore era sbavato nei procedimenti precedenti, accompagnato alla lavorazione del cartiglio tenuto dalla ceralacca sopra citata, e infine ai metallici che abbelliscono il giubbotto in pelle, la corazza, la spada e la pistola, con annesse lumeggiature dei loro rispettivi colori.

Il kit è stato molto godibile durante tutte le fasi della sua lavorazione, dall’assemblaggio alla pittura, soprattutto se si pensa che appena ho sentito che la miniatura fosse in resina un po’ mi stavo iniziando a pentire di averla ordinata, ma una volta aperta e visto che i pezzi erano puliti, senza grumi o evidenti linee di fusione mi si è sollevato il morale, e anche questa volta la resina si è dimostrato un materiale abbastanza divertente da dipingere.

Francesco Petracca

AKA

Kremsis.minis 


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