In fondo è sempre una questione di…mano ferma, i modelli di Michele Foscarini

Testo, foto e modelli di Michele Foscarini

Cari amici modellisti, sin da bambino ho coltivato la passione del modellismo e della storia della II WW, cimentandomi in costruzioni di modelli ed in letture di tanti libri. Oggi, ormai cinquantenne, mi diletto, nel mio pochissimo tempo libero, a riprodurre aerei della II WW cercando più l'ambientazione storica d'insieme che il minimo particolare, spesso non visibile. Ho una grande passione per i motori, infatti in qualche modello ho cercato di mettere in risalto il motore dell'aereo (vedi P-51D Mustang). Nelle mie costruzioni uso sempre scatole commerciali come base e set di miglioria con molta fantasia e autocostruzione per i particolari. Mi sono aiutato con molte foto prese da testi, riviste e siti internet. Come molti di noi ho scaffali pieni di modelli da realizzare, tutti aerei rigorosamente utilizzati nella II WW. Spero che questo nuovo sito "Salentino" avvicini un pò di giovani al nostro bellissimo hobby.

Michele Foscarini

 

Descrizione diorami e modelli:

 

1. DIORAMA REVELL 1/48 - B-17F Memphis Belle –

 

Memphis Belle è il nome di un bombardiere B-17 Flying Fortress statunitense che prese parte alla campagna di bombardamento sul territorio tedesco, belga, olandese e francese durante la seconda guerra mondiale. L'apparecchio è un B-17F-10-BO (numero di serie 124485) costruito nel luglio 1942 dalla Boeing che prestò servizio per sette mesi, dal 7 novembre 1942 al 17 maggio 1943, compiendo 25 missioni nel 324th Bomb Squadron, parte del 91st Bomb Group di base a Bassingbourne, in Inghilterra. Il Memphis Belle fu il primo bombardiere pesante del teatro europeo a compiere tutte e 25 le missioni previste per permettare all'equipaggio di essere congedato. In tutte queste missioni diurne l'aereo volò 148 ore scaricando circa 60 tonnellate di bombe. Per i danni riportati in combattimento, quasi ogni parte dell'aereo fu sostituita almeno una volta. Il nome all'aereo fu dato dal pilota Robert Morgan in onore della sua fidanzata Margaret Polk mentre la famosa Petty girl sul muso dell'aereo fu disegnata dall'artista del 91st group Tony Starcer

DESCRIZIONE DIORAMA - Il kit Revell è l'unico in scala 1/48. Il modello è stato migliorato con fotoincisioni Eduard . Più che ai minimi particolari ho pensato all'effetto d'insieme aiutandomi con il kit Frog 1/48 della famosa jeep Willis e con dei figurini e accessori vari (bombe,bidoni,ecc)

 

2. DIORAMA TAMIYA e HASEGAWA 1/48 - P-51D Mustang.-

 

Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, è stato uno dei più versatili caccia americani della seconda guerra mondiale, durante la quale fu schierato sul fronte Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Venne usato prevalentemente come caccia di scorta per le formazioni di bombardieri, ma venne impiegato anche come caccia-bombardiere. Per un breve periodo venne usato anche sul fronte giapponese. Venne impiegato anche nella guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto; in alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni '80.

È considerato come uno degli aerei più eleganti della guerra e ancora oggi molti esemplari privati sono in perfette condizioni di volo.

La tecnica
Si trattava di un monoplano totalmente metallico, monoposto e monomotore (eccetto il derivato bi-fusoliera P-82). carrello a carreggiata larga, elica metallica quadripala, serbatoi integrali e in fusoliera per oltre 1.000 litri di benzina avio, normalmente da 120 ottani.

Il motore aveva i cilindri in linea con una potenza di 1.500 CV, il turbocompressore era alloggiato nella parte centrale e posteriore della fusoliera che "sporcava" un po' l'estetica ma era efficace e i gas di scarico che uscivano riuscivano ad annullare la resistenza aerodinamica che questa altrimenti avrebbe dato.

L'abitacolo era nei primi modelli piuttosto angusto e la visibilità era assai modesta; questo aspetto venne migliorato, a prezzo di una resistenza maggiore, grazie all'adozione del tettuccio a goccia, molto ammirato e copiato anche in altri modelli. Il pilota sedeva in posizione sopraelevata sulla fusoliera, disponeva di un collimatore a riflessione e di una strumentazione molto completa e razionalmente disposta.

L'armamento era costituito da mitragliatrici pesanti, due o tre per ala, razzi e bombe nei modelli più recenti e serbatoi ausiliari esclusivamente subalari.

L'ala era bilongherone e trapezoidale, molto robusta e con un leggero diedro positivo, ma soprattutto era a profilo laminare: questo consentiva uno straordinario aumento delle prestazioni, tanto che rispetto allo Spitfire aveva, a parità di prestazioni, l'esigenza di 500 cavalli in meno, nonostante fosse più pesante di circa 500 kg.

DESCRIZIONE DIORAMA - Il Mustang mi ha sempre affascinato per la sua tecnologia e la sua bellezza. Avevo intenzionedi creare una situazione ambientata in Inghilterra nel 1944 quando i Mustang volavano in appoggio alle missioni dei bombardieri americani ed inglesi sul cielo della Germania ed in missioni di attacco e bombardamento. I modelli sono due kit commerciali 1/48 Tamiya ed Hasegawa. Il kit Tamiya è stato completamente elaborato con l'articolo AIRES art.4089 - P-51D Mustang -  che ha praticamente tutto: motore,cockpit,armi,ecc; in modo da essere riprodotto in manutenzione. Il kit Hasegawa è stato volontariamente montato in condizioni di volo, con pilota a bordo. La cisterna per il rifornimento del carburante è un kit francese DES art.48313 1/48 in resina. Il trattorino è Revell. Gli aerei riprodotti fanno parte del 352 Gruppo "The Blue Nose Bastard of Bodney" basati a Bodney, Norfolk, Inghilterra nel 1944. Il 414151 è del Capt. John C.Meyer, 352nd FG 487th FS; il 414061 è del Capt. D.S.Bryan, 328nd FG.

3. DIORAMA TAMIYA 1/48 - Messerschmitt Bf 109E-3 –

 

Il Messerschmitt Bf 109 è il più noto caccia tedesco della seconda guerra mondiale e il più prolifico aereo da combattimento della storia, costruito in circa 33.000 esemplari. Prestò servizio tra il 1937 e il 1945 e si confrontò con una incredibile serie di avversari sempre più agguerriti, a cui venne risposto migliorandolo fino ai limiti pratici (e spesso anche oltre); alla fine che arrivò a raddoppiare il peso e triplicare la potenza originali, benché l'autonomia ne risultasse inevitabilmente un po' più limata.

La tecnica
Progettato nel 1934 e costruito l'anno dopo da Willy Messerschmitt, il caccia fu inizialmente equipaggiato con uno Junkers 210 da 610 cavalli, nell'attesa della disponibilità di motori ben più prestanti. La macchina di per sé era estremamente semplice: monoplano, monomotore, monoposto, carrello retrattile a carreggiata stretta, piani di coda convenzionali e dotati fino al modello E di montanti di sostegno, mentre il carrello posteriore venne reso retrattile solo nei modelli F e K.

Era progettato per essere facile da costruire e riparare, molto robusto, immune da vizi di pilotaggio quali instabilità o autorotazione, e nel modello E, aveva bisogno di sole 4.500 ore di lavoro per essere costruito (eccetto gli accessori, quali il motore, costruiti fuori della ditta), mentre nel modello G saliranno a 6.800.

L'elica divenne ben presto tripala metallica a giri costanti mentre originalmente era di legno a passo fisso.

Il motore DB 601, forse il migliore al mondo della sua categoria, era eccezionalmente compatto e occupava poco spazio nel muso. L'iniezione diretta consentiva di far arrivare il carburante anche in picchiate sostenute (nonostante le accelerazioni G negative) ancorché questo implicasse una maggiore complessità costruttiva. Ben apprezzata la possibilità di montare un cannone nel mozzo dell'elica, tra le bancate dei cilindri del motore, anche se in origine mancavano armi abbastanza affidabili per usarla (più che altro, esistevano problemi di surriscaldamento).

Il tettuccio era totalmente raccordato con la fusoliera e non consentiva una visibilità del tutto accettabile, ma il Bf 109 non ebbe mai uno specchietto retrovisore come invece sui caccia angloamericani era consuetudine, talvolta persino in quelli col tettuccio a goccia.

L'ala era monolongherone e di pianta trapezoidale ed ospitava le ruote quando ritratte. Il serbatoio si trovava alle spalle del pilota, con la capacità di 400 litri circa.

L'armamento basico comprendeva un paio di mitragliatrici nel muso, talvolta altrettante nelle ali. In seguito vennero aggiunti cannoni, razzi, bombe nelle configurazioni possibili dalla limitata carreggiata del velivolo dovuta a quella che forse era la sua più grande limitazione: la disposizione del carrello con ritrazione esterna, che limitava per molti aspetti la sistemazione di armi e carburante dentro e sotto una cellula tanto piccola.

DESCRIZIONE DIORAMA

Il Me Bf109 è il caccia tedesco che più ha operato nella II.WW. Il kit tamiya è un eccellente riproduzione del tipo E che è stato tra i più usati . Come al solito ho privilegiato l'insieme. L' aereo è quello del famoso asso tedesco Kommandeur Adolf Galland, III./JG26, Agosto1940, Francia.

4. DIORAMA TAMIYA 1/48  De Havilland MOSQUITO FB Mk.VI –

Il de Havilland DH.98 Mosquito ("Zanzara" in inglese) è uno dei più notevoli aerei da combattimento di tutti i tempi, impiegato per ogni sorta di missione, che verteva all'inizio nel bombardamento leggero, poi arrivarono anche la caccia notturna, la ricognizione e l'attacco al suolo. Venne realizzato in Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale.

Non ebbe mai un armamento difensivo, lasciando alla velocità l'esclusiva della sua sopravvivenza. Fu una scommessa vinta, che consentì di limitare la vulnerabilità dell'aereo ad un livello ridottissimo, con perdite modeste ma anche con un carico pesante (1360 kg, poi 1800), autonomia elevata ed una quota di tangenza di oltre 11000 metri. La velocità era tra i 585 e i 655 km/h, a seconda del modello.

Vennero prodotti oltre 7000 esemplari, che fecero del "Wooden wonder" ("Meraviglia di legno": era infatti costruito in legno) una delle più eminenti eccezioni alla superiorità delle strutture metalliche.

DESCRIZIONE DIORAMA

Kit 1/48 Tamiya dà l'idea delle dimensioni dell'ottimo caccia-bombardiere della RAF. Ho usato un kit di miglioria della  CMK art.4036 che è veramente completo. Ho riprodotto il cockpit che è molto visibile attraverso l'ampia finestratura, il vano mitraglitrici sul muso, lo sportello di accesso sul fianco anteriore destro ed il vano motore destro che fa vedere parte del bellissimo Rolls- Royce Merlin 25 da 1642 CV. Questi due motori e la leggerezza data dalla costruzione in legno facevano della velocità la caratteristica principale del Mosquito. L'aereo riprodotto è del 143SQ. RS625/NE-D.

5. DIORAMA REVELL 1/48  HEINKEL HE-111H-6 Libia 1941 -

L'Heinkel He 111era bombardiere della Luftwaffe impiegato durante la seconda guerra mondiale. E' senza dubbio uno dei bombardieri più rappresentativi della prima metà della guerra grazie alla sua struttura molto moderna, quasi avveniristica perché interamente metallica, con un muso totalmente vetrato ed un'ala ellittica, come anche i piani di coda.

Paragonabile ai bombardieri italiani coevi, come l'S.79 o il B.R.20, l'He 111 si poneva sullo stesso ordine di grandezza in termini di prestazioni, potenza e armamento difensivo (circa 430 km/h di velocità massima, 2000 km di autonomia e 4-7 mitragliatrici di vario tipo rispettivamente), ma il suo peso al decollo era maggiore, consentendo di trasportare fino a 4.000 kg di carico bellico, che arrivò a comprendere addirittura missili cruise come la bomba volante V1, armi d'attacco antinave HS 293 ed altro ancora.

Vulnerabile ai caccia diurni inglesi già nel 1940, continuò in azioni belliche di vario genere fino verso la fine delle ostilità, con quasi 7000 esemplari costruiti.

DESCRIZIONE DIORAMA

Il soggetto mi attirava per diversi motivi, il più importante è la sua diffusione nella Luftwaffe e per la sua ampia finestratura anteriore che mi dava la possibilità di poter realizzare un cockpit ben visibile all'esterno. Il kit è l'unico in 1/48 cioè il Revell, ora fuori produzione, che è ben fatto, con fini pannellature. Per la riproduzione del cockpit , del motore JUMO 211F-2 da 1350 CV e degli altri particolari ho usato il kit di miglioria Verlinden art.1109. La parte più complicata è stata la riproduzione del cockpit e della finestratura anteriore e della gondola inferiore. Per la mascheratura delle finestrature mi sono servito del foglio EDUARD Express Mask art.XF100. Ho voluto aprire, come dal vero, il portello destro di accesso per i piloti, in modo da poter vedere meglio l'interno.Sotto l'aereo potevano essere montati 2 siluri oppure due grosse bombe da 1000 kg.(Verlinden). Come sempre ho messo un figurino (meccanico) per dare l'idea delle dimensioni vere dell'aereo. Ho scelto una livrea inconsueta per questo bombardiere perchè avevo un foglio di decal Aeromaster art.48592 - HE 111 Best sellers Luftwaffe mediums Pt.2 - dove vi era la colorazione usata in Libia nel 1941 (RLM 79 - Giallo/Sabbia). I coni delle eliche sono blu come la lettera H sulla fusoliera. Vicino al muso vi era l'embema della squadriglia - scudo con scorpione rosso su fondo bianco - L'aereo è l' HE-H111H-6, S7+HA, StG 3, Derna, Libia 1941.