TAUROMODEL ART. 72 – 507
Italian Air Force Squadron insigna part 1
Testo e foto di Gabriele Luciani
Uno dei primi fogli prodotti dalla Tauromodel di Water De Paoli era lart. 72/507 dedicato
agli stemmi dei vari reparti dellA.M.I.
per un periodo a partire dagli anni 60 e fino allintroduzione del Tornado: si
trattava cio del periodo in cui gli stemmi erano nel pieno delle loro
rispettive colorazioni senza
piegarsi alle esigenze della bassa visibilit del velivolo. La prima uscita del
foglio era relativa ai velivoli Tornado IDS, F.104 G
ed S, ai G.91 R, T e Y ma cera anche uno spazio per le insegne di altri
reparti non della linea caccia e caccia-bombardieri. Il film di sostegno dei
vari soggetti era molto risicato mentre il foglio istruzioni era con profili
retinati e circoscritti alle sole zone dei velivoli dove erano poste le insegne
dei soli caccia. Dopo alcuni anni il foglio fu
modificato con la soppressione delle insegne delle insegne dei reparti non
appartenenti linea caccia e caccia-bombardieri, restando invariate le
istruzioni, ma peggiorando purtroppo il film di sostegno che stranamente
diveniva pi pesanteIn entrambi leedizioni del foglio, a guardare bene i vari
stemmi si notava anche una certa imprecisione nella definizione del dettaglio
di molti di loro: ci malgrado questo prodotto incontr un lusinghiero
successo tenuto conto anche del fatto che la ditta torinese allepoca (anni 80
primi anni 90) operava in questo campo (decals per velivoli italiani) in un
regime di monopolio stante il disinteresse degli altri produttori verso i temi
trattati dalla Tauromodel . Col tempo per anche le esigenze dei modellisti italianofili sono aumentate tanto che non ci si accontenta
pi di un prodotto che esiste ma si vuole un prodotto realmente di qualit:
questa situazione ha portato ad una rivisitazione totale
del foglio 72-507 (cos come di altri analoghi prodotti della Tauromodel) che oggi viene offerto con una riproduzione dei
vari stemmi di reparto molto pi precisa ed esatta e cosa non da poco, con un
foglio istruzioni con profili a colori e inerenti il lato intero dei vari
velivoli che si possono riprodurre. Il foglio in questione per limitato ai soli stemmi e
per completare la riproduzione si dovr ricorrere o a quanto contenuto dai vari
kits (se hanno decals per
velivoli italiani) oppure agli altri fogli Tauromodel
relativi ad insegne di nazionalit, codici ed eventualmente scritte di
servizio. I velivoli sono sempre Tornado IDS, F.104 G ed
S, FIAT G.91 R, T,Y e sempre in servizio nel periodo inizi anni 60 – met
anni 80: si tratta quindi di aerei con la classica colorazione a grandi bande
di verde oliva e grigio medio, con tre eccezioni ovvero due 104 in alluminio
con dorso delle ali in bianco opaco, entrambi della versione G uno del 4 st.
ed uno del 51 st. (per i quali il foglio fornisce
alcune scritte di servizio inerenti il meccanismo di espulsione del seggiolino che
erano diverse da quelle poi usate con la successiva livrea mimetica) , un altro 104 usato come prototipo
della versione ASA in celeste chiaro.
Con questo foglio possibile
riprodurre le insegne di tutti i reparti che hanno avuto in dotazione lF.104, compreso il Reparto Volo Sperimentale , dei tre
stormi dotati di Tornado IDS (6,36 e 50), dei due stormi di G.91 Y (8 e
32) , di due reparti con i G.91 R
(51 A.B. e 2 st.) nonch
della Scuola Addestramento Aviogetti di Amendola sui G. 91 T. Sulla precisione
della riproduzione delle varie insegne cՏ da dire che non hanno problemi
quelle dei tre gruppi del 3 St., lasso
di spade del 53 st., la Diana del 5 st. . Invece il Cavallino della 4 A.B. e lo Spauracchio del 51 st.
presentano qualche piccola difformit con
le insegne reali, il diametro del circolo nero del
Diavolo Ghignante del 6 st. sembra un pochino abbondante per un 104 ma idoneo per un Tornado, linsegna del Gatto Nero,
prima della 51 A.B. e poi del 51 Stormo, pi piccola di diametro specie se si deve utilizzarla
sulla deriva di un G.91 R, oltre ad avere altri errori nella configurazione del
gatto medesimo. Inoltre il simbolo del 12 gr. proposto
dal foglio idoneo solo per alcuni dei 104 usati verso la fine degli anni 80 da
parte del 36 St. (ovvero quando i codici degli Spilloni erano gli stessi dei
Tornado IDS del 156 gr.). Il simbolo del 22 gr.
nella variante senza i sottostanti triangoli rossi, usata con
certezzafotografica (vedi la foto del 51-07 a pag. 74 del I tomo di
Mimetiche e Coccarde a firma di Stefano Cosci ed edito dallUfficio Storico
dellA.M.) almeno durante il primo periodo di applicazione delle insegne a
bassa visibilit anche presso il 51 st.. Da notare ancora che per il 53 st. ci sono fra laltro due esemplari con MM differenti ma
sempre con codici 53-20 e testa di tigre allesterno delle
presa daria del reattore del 104: sono stati usati uno nel 1972 con codici ad
alta visibilit , il secondo nel 1985 con
la parte mobile della deriva verticale con striature nere sul giallo a
raffigurare un mantello di tigre che viene fornito dal foglio decal della Tauro. Lo stemma di reparto del 37 st.
nella configurazione che portava un velivolo del reparto in occasione di una
manutenzione a Cameri, quando cio stato visto e
fotografato da Walter De Paoli che ha pensato bene di proporlo in questo foglio
decals.
Notevole in tutti i soggetti la precisione dei contorni e la densit del colore
anche nei soggetti pi grandi come nel caso delle bande colorate sulle derive
dei 104 del 6 st. o sui Tornado del 6 e del 50
stormo e dei lampi dei due gruppi del 36 st., del
101 gr. dell8 st. densit che non fa temere che queste decals una volta applicate su un kit costruito e dipinto possano
lasciar intravvedere il colore sul quale vengono poste.
Ogni volta che ho usato le decals Tauromodel applicandole su
un modello con il liquido emolliente Mark Softer
della Gunzee Sangyo non ho
mai avuto problemi di silvering ma la nuova produzione sembra aver necessit
di rifilare
un po il film di sostegno delle decals di questo
foglio per essere sicuri al 100% proprio di non aver alcun problema
Per maggiori informazioni sulla
produzione e reperibilit della Tauromodel (che si
ringrazia per il foglio gentilmente fornito in recensione) si rimanda al sito www.prontomodel.com
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Gabriele Luciani