T69II a Lecce
Testo e foto di Gabriele Luciani
Si ringrazia il comando ed il personale della Scuola di Cavalleria per la fattiva collaborazione


Questo articolo è il primo frutto  della collaborazione fra Modellismo Salento e la  Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano, una delle più importanti realtà militari presenti nel Salento.
Presso questo istituto di formazione trovano impiego alcuni fra i più importanti mezzi corazzati in dotazione ai reparti dell’Arma di Cavalleria ed inoltre, già dalla prima metà degli anni 90, sono conservati diversi cimeli storici, fra i quali molti mezzi corazzati italiani prodotti negli anni 40 ed altri in dotazione alle nostre FF.AA. nel secondo dopoguerra. Oltre a questi ci sono pure due …“souvenir” iracheni, un carro armato T 69II ed un porta truppe BMP .    
Tutti questi mezzi dall’aprile del 2005,  sono esposti, purtroppo all’aperto, presso le strutture della Caserma Zappalà: progressivamente saranno tutti oggetto delle attenzioni… “fotografiche” di Modellismo Salento.
Iniziamo quindi con un “giro” fotografico intorno al soggetto forse più interessante per la sua estraneità ai teatri operativi europei ovvero il carro da battaglia iracheno:  si tratta come detto di un T.69II , ovvero la versione costruita in Cina del carro russo T.54/Type 59, con il cannone da 100 mm con canna rigata che può essere riprodotto in scala 1/35 con un kit Trumpeter.


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Il mezzo , a metà degli anni 80, fu acquistato in un numero imprecisato di esemplari dal regime di Saddam Hussein. Questi particolari carri si caratterizzano per alcuni particolari quali :

  1. un “fungo” del sistema di areazione del vano combattimento sul cielo della torre;
  2. un telemetro laser TLR2 sullo scudo del cannone
  3. due gruppi ottici sui copri cingoli
  4. una mitragliatrice di scafo azionata dal pilota
  5. una diversa sistemazione delle casse porta oggetti sui copri cingoli
  6. la piastra posteriore allargata (la ventola di raffreddamento del motore è più grande)

Inoltre, gli specialisti arabi montarono sulle torrette dei loro carri  otto lancia fumogeni (quattro per parte e simili a quelle dei Leopard tedeschi) e griglie di protezione contro i razzi a carica cava.


gruppo 3 red 001.jpg 


Sfortunatamente, il carro,prima di essere esposto  è stato riverniciato e gli sono state apposte delle insegne spurie al posto di quelle originali: per un mero caso, sono riuscito a fotografarlo pure nel suo aspetto originario.
A seguire altre immagini del T. 69II sperando che possano essere utili per chi voglia riprodurre questo protagonista di molte vicende belliche accadute in Mesopotamia.
Nei prossimi appuntamenti sarà dato spazio all’altro mezzo iracheno BMP, per poi passare subito  ad un mezzo italiano, la autoblinda AB 41 ed al cannone controcarro italiano da 47/32 .
Gabriele Luciani –Lecce