La Forza continua ad essere con noi: l'X-Wing di Star Wars
Fabio Consolandi ci racconta come anche da un Easy kit di Revell di tipo snap kit con montaggio ad incastro è possibile tirare fuori un pregevole modello del caccia stellare della flotta ribelle. Evidentemente la forza è possente in questo Modellista Padawan
Modello, testo e foto di Fabio Consolandi
Una mattina, mentre ero impegnato al lavoro, ho ricevuto una telefonata inaspettata. Mio cugino Emiliano, camminando fra gli espositori di una nota fiera dedicata al fumetto nella splendida città di Lucca, si era imbattuto in un modello di X-Wing Fighter della saga di Star Wars, e mi stava chiedendo, prima di acquistarlo, se fossi stato disposto a realizzarlo per lui. Sulle prime ho avuto qualche remora, consapevole del fatto che ogni promessa è debito e che il tempo non basta mai, ma poi, per non deluderlo ho dato conferma.
Al suo rientro, mi vedo recapitare una bella scatola della Revell, nella quale il "caccia interstellare" era custodito ancora in parti da assemblare, realizzate in una scala che non avevo mai trattato prima: 1/112. Dopo aver osservato con attenzione le esaurienti grafiche e varie descrizioni stampate sul box, abbiamo constatato con piacere che il livello molto elevato del suo dettaglio era riproposto con efficacia esattamente la dove serve: gli sprue che contengono le 21 parti del modello sono stampati in negativo, con una perfezione di incastro (che si paleserà più tardi nelle prove di fitting...) veramente rimarchevole.
Tale precisione infatti asseconda un elemento che mi ha lasciato stupito, poichè mai incontrato prima in un kit di montaggio: le parti più importanti (fusoliera, motori, ali e rispettive antenne) diventano solidali fra loro, senza necessità di colla, ad incastro. Una serie di perni, diretti verso alloggi conici, permettono la giunzione tenace esclusivamente esercitando una leggera pressione e... Addio colla!
Il kit si presenta con due sprue stampati in plastica di colore chiaro ed uno nel quale trovano alloggio i trasparenti. Un bel foglio decals e un vero e proprio minivolume di istruzioni, interamente a colori, esauriente in ogni sua parte e molto facile e chiaro da consultare.
Un prodotto concepito chiaramente per raggiungere e soddisfare un'ampia fascia di acquirenti (tanti sono gli appassionati della saga stellare...), ai quali non necessariamente sono richieste delle "soft skills" da modellista per giovare di un buon modello finito. Il kit infatti permette, anche ai meno confidenti con vernici, pennelli ed aerografi, di ottenere un bel modello, utilizzando anche solo le decals in dotazione senza pitturazione.
Soddisfatti della qualità del kit, decidiamo comunque di procedere alla "vecchia maniera" dando fondo alla passione modellistica, attraverso l'utilizzo "degli strumenti del mestiere" poco prima citati.
Una volta accordati sulle tempistiche di consegna (molto lasche...), ho dato inizio alla realizzazione. Partenza con Super-Primer per poi continuare con una stesura di bianco lucido X100, entrambi della Kcolors. Piccolo consiglio in merito all'applicazione di questi due prodotti, per coloro i quali si accingono a provarli per la prima volta: usate solo duse da 0.35 ed oltre. Erroneamente, nonostante le raccomandazioni della casa produttrice, ho eseguito un tentativo con una duse da 0.2 verificando grande difficoltà nella stesura. Mea culpa, problema egregiamente risolto montando la duse giusta. Il risultato finale mi ha sorpreso: ottima finitura e tempi di asciugatura da record!
Dopo aver dotato l'astronave del suo bianco, in questo caso lucidissimo, ho provveduto alla pitturazione dell'abitacolo e del suo pilota, aiutandomi con dei pigmenti per mettere in evidenza la tridimensionalità delle forme in rilievo, senza l'ausilio di lavaggi ad olio, a causa delle ridotte dimensioni.
Successivamente, attraverso delle mascherature eseguite con del "Maskol" Humbrol, ho verniciato alcune sezioni sulle ali e sui motori che richiedevano, da istruzioni, un colore differente da quello principale. Ho dovuto usare questa soluzione di mascheratura, a causa delle dimensioni veramente ridotte dei particolari da realizzare: con il nastro sarebbe stato oltremodo impegnativo ed infruttuoso. Devo segnalare che, nonostante la presenza di acetone nel Maskol, potenzialmente aggressivo sui colori acrilici, una volta rimosso non ho riscontrato macchie o aloni residui sul bianco lucido della Kcolors, benchè sia rimasto in posa per oltre tre giorni. Piacevole constatazione direi, poichè in passato ho avuto delle brutte sorprese lavorando similmente con altri colori.
Grazie alla finitura veramente lucida del Bianco in questione, non è stato necessario spruzzare del trasparente lucido per la posa delle decals, è bastato pochissimo softner per adagiarle bene sulle superfici colme di panel lines in negativo e di elementi strutturali in positivo (base questa per vero e proprio divertimento con i lavaggi ad olio successivi!).
Ad asciugatura dei trasferibili completata, classica mano di trasparente lucido X100 Kcolors per proteggerli dai successivi lavaggi ad olio che ho eseguito con del color "bitume" diluito con petrolio bianco. Quest'ultimi hanno messo in evidenza le numerose parti realizzate in positivo del "caccia stellare", conferendogli ulteriore particolarità, rispetto ai modelli "convenzionali" che ho realizzato sino ad oggi.
Dopo la completa rimozione dell'olio in eccesso e sua completa asciugatura, altra mano di trasparente opaco X30 Kcolors e successivo uso (ed abuso...) di pigmenti vari per tentare di usurare verosimilmente tutte le superfici dell' X-Wing. Completata la stesura dei pigmenti, chiusura definitiva con opaco estremo X10 Kcolors, montaggio su supporto rubato dal kit dell'AN-2V Trumpeter in 72, dopo aver realizzato una piccola fessura di alloggio del perno sotto la pancia del modello, piccola sessione fotografica (tanto per conservare il ricordo del kit realizzato) e consegna.
Un bel kit davvero, divertentissimo da realizzare e capace di farmi superare la preferenza assoluta che da sempre nutro per il mondo aeronautico riproposto in ambito modellistico: è bello sperimentare ogni tanto anche in campo fantascientifico! Ringrazio Emiliano, che con la Sua richiesta, mi ha dato un buon incipit... Sto già cercando la versione in 72!
Una doverosa e disinteressata (quest'ultimo aggettivo rivolto ai soliti detrattori...) nota di merito ai colori della Kcolors, grazie ai quali sono riuscito a realizzare questo modello in tempi strettissimi, rispetto a quelli ai quali ero abituato, senza l'ausilio di dispositivi di aspirazione estremi, ma solo con una buona mascherina ed un paio di guanti. Il tutto, ottenendo inoltre la finitura, i tempi di asciugatura e facilità di applicazione che da sempre sognavo. Grazie davvero. Rimane, per me, solo da verificare la "prova del tempo". Passata la quale griderò al miracolo!
Per concludere una piccola considerazione del tutto personale: anche nel campo "fantascientifico" c'è moltissimo da imparare e approfondire, rimane però sempre molto divertente provare e condividere l'esperimento fatto, che spero sia di Vostro gradimento.
Buon modellismo!