Ali Tricolori di Riccardo Niccoli (Novara : RN Publishing, 2023) I.S.B.N. 9788895011257
Un valido e appassionato autore come Riccardo Niccoli certo non poteva lasciar passare il centenario della costituzione dell'Aeronautica Militare senza un suo valido intervento: ecco quindi il volume Ali Tricolori dedicato alla attualità dell'Arma Azzurra, un'opera che si inserisce pienamente nel solco dell'ottima qualità delle pubblicazioni della RN Pubblishing
Foto e testo di Gabriele Luciani
Nel corso del 2023 l'Aeronautica Militare come noto ha celebrato i suoi primi cento anni di vita essendo stata costituita arma indipendente il 28.3.1923. In precedenza erano stati formati dapprima dal Regio Esercito e poi anche dalla Regia Marina, come servizio aereo e con loro personale appositamente formato, diversi reparti dotati di vari tipi di aeromobili, reparti protagonisti fin dal secolo XIX° in diversi eventi bellici. In questo secolo di vita , l'arma azzurra, nata come Regia Aeronautica e divenuta Aeronautica Militare il 18.6.1948 , ha avuto una evoluzione tecnica conseguente al velocissimo sviluppo dei mezzi aerei realizzati come un agglomerato di semplici telai di ferro con tele e motori asfittici e giunti oggi agli odierni sofisticatissimi velivoli. Oggi inoltre, l'A.M. punta sempre più sulla qualità e sul proprio continuo ammodermamento, tenendo sempre presente l'ottimizzazione delle risorse a disposizione: nei decenni passati il numero dei reparti, delle basi e dei velivoli in dotazione era certo di gran lunga superiore a quelli attuali ma le capacità operative di un solo F-35 o di un singolo EF-2000 sono indubbiamente molto superiori ai sistemi d'arma precedenti.
Alla attuale condizione dell'A.M. , l'editore e giornalista Riccardo Niccoli ha dedicato recentemente una apposita sua pubblicazione dal titolo Ali Tricolori , un elengante volume (alto trenta centimetri) di quasi duecentocinquanta pagine che come le altre pubblicazioni della R.N. Publishing , si caratterizza non solo per la veste grafica ma anche e soprattuto per i contenuti di alto livello e l'esemplare supporto fotografico ai testi, redatti parallelamente in italiano ed in inglese. Dopo la prefazione affidata al Generale Alberto Rosso, gia Capo di S.M. dell'A.M. dal 2018 al 2021, l'Opera è suddivisa in quattordici capitoli, con i primi undici dedicati alle diverse configurazioni e ripartizioni operative della Forza Armata a partire dal vertice della stessa , ovvero lo Stato Maggiore con le relative funzioni di comando e controllo, le sue sei diverse ramificazioni gestionali. Il secondo capitolo è inerente i reparti finalizzati alla difesa aerea del territorio nazionale: vengono esaminate le quattro formazioni dotate dei caccia EF-2000 dislocate in altrettane zone italiane per una ottimale loro copertura con un velivolo che non sembra aver già raggiunto i venti anni dal suo ingresso operativo (è già prevista la sosituzione degl iesemplari più anziani) e che con i sucessivi aggiornamenti è in grado anche di operare come interdittore e ricognitore.
Il presente e il futuro dell'A.M. è certo rappresentato dall'F-35 che al momento della redazione di Ali Tricolori era in linea solo con il 13° gr. del 32° st. e stava per entrare in servizio anche con il 102 gr. del 6° st. ,mentre è di pochi giorni (estate 2024) la ricostituzione su questo sistema d'arma del 156° gr. : l'evoluzione italiana del programma Lightning II è stata oggetto delle attenzioni di Riccardo Niccoli su diversi numeri dell'annuario Coccarde Tricolori sempre edito dalla RN Publishing ed anche qui trova il suo spazio.
A due storici assetti dell'A.M. è dedicata la parte restante del capitolo; si tratta della linea Tornado oramai giunta quasi al termine della sua carriera e di quella dell'AM-X che ad inizio aprile 2024 è stata ufficialmente dismessa. Il capitolo è strutturato con poche pagine di testo peraltro piene di informazioni cui si affiancano almeno trenta altre pagine di foto dei vari velivoli .
Si prosegue quindi con l'esame di un'altra componente "di punta" dell'A.M. ovvero il settore dedicato all'acquisizione dei dati ed alla sorveglianza e si può constatare che oramai sono lontani i tempi in cui venivevano usati i bireattori Piaggio PD.808 adattati alla "guerra elettronica" e alle radiomisure...Attualmente in servizio vi sono velivoli espressamente dedicati per questi compiti ed all'altezza della situazione, come i due Gulfstream E-550 CAEW dotati di componenti sviluppati dalla Israeli Aerospace Industries e i pattugliatori marittimi Leonardo P-72; da anni poi la base di Amendola è la sede principale dei velivoli a controllo remoto (ora ci sono i Predator A Plus in fase di aggiornamento) e dove si stanno testando anche per contro delle altre FF.AA. italiane , vari tipi di droni .
Il quarto capitolo di Ali Tricolori è dedicato al trasporto ed all'aerorifornimento, settore che svolge le sue attività per tutto l'apparato della Difesa italiana : sono attività di fondamentale importanza svolte quasi sempre lontano dai riflettori della cronaca e forse è meglio così, pensando alla enorme incompetenza dei cosiddetti giornalisti italioti ancora oggi ancorati al presunto e ridicolo scandalo Lockheed quando sì arrivò a dire che la grande autonomia di un aereo militrare da trasporto non era necessaria alle esigenze della difesa nazionale ! Nelle file dell'A.M. ci sono due ottimi velivoli come il C-130 J e il C-27J (tre di questi saranno presto convertiti in MC-27J per supporto alle operazioni delle Forze Speciali nazionali ) ma visto l'intenso uso cui sono stati sottoposti si dovrebbero pensare ad una loro sostituzione ...A fianco dei velivoli della 46°A.B. , vi sono i quattro Boeing KC-767A del 14° St. usati come aerorifornitori e trasporti strategici che saranno presto sostituiti da sei Boeing KC-767 B ed altri velivoli come i Piaggio P.180 e quelli del 31° St. che svolgono anche compiti quali velivoli governativi ma anche per missioni sanitarie urgenti .
Quinto capitolo è su un ulteriore aspetto operativo dell'A.M. ovvero il soccorso e le operazioni speciali dove la componente ad ala rotante è la maggiore protagonista, dapprima con il 15° st. che da decenni ha fra i suoi compiti principali il soccorso aereo e non solo per l'A.M., e poi con il settore Operazioni Speciali affidato ai reparti che fanno tutti capo alla 1° B.A.O.S. ; le varie versioni dell'HH-101 e dell'HH-139 sono attualmente i due assetti fondamentali su cui si svolge la totalità delle attività .
Finito l'esame delle attivuità operative, si passa a quello delle Scuole dell'A.M. dove la ricerca della qualità nella formazione del personale , è la protagonista al punto tale che anche altri paesi inviano proprio personale sia come allievi che istruttori. Far parte dell'A.M., in particolare come pilota di aeromobili, non è certo un percorso semplice e breve, anzi , stante la attuale tecnologia dei mezzi e delle condizioni operative, non potrebbe essere diversamente. L'iter per arrivare ai reparti prevede passaggi in diversi istituti e reparto e come noto dura molti anni: Ali Tricolori descrive queste varie fasi con testi abbastanza particolareggiati e descrizione dei velivoli impiegati , uno dei quali, l'MB-339 (purtroppo... c'è da aggiungere...) si sta avviando al termine strutturale ...
Il fatto di interagire con l'apparato industriale italiano della difesa e di essere inseriti in un contesto internazionale di alleanze e cooperazioni militari ha da tempo spinto i vertici dell'A.M. a realizzare una struttura nella quale convergono in sinergia le varie esigenze della collaborazione per lo sviluppo tecnolgico e quelle dell'addestramento dei piloti militari anche di forze aeree estere che pur dotate di sistemi d'arma avanzati, non hanno una eccellenza nel settore della formazione come invece la A.M. : ecco quindi per tutta una serie di ricadute , la creazione dell'International Flight Training School, un progetto annunciato nel 2018 e che nel 2022 si è concretizzato nell'aggiornamento con i sistemi elettronici più avanzati della base sarda di Decimomannu dove sono stati trasferiti velivoli T-346A di proprietà dell'A.M. ma anche quattro rimasti in carico alla Leonardo , assetti che vengono rispettivamente usati per l'addestramento dei piloti militari di varie nazioni e per i collaudatori della ditta italiana.
Un altro reparto preso in considerazione è la Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale che attualmente coordina diversi aspetti dell'attività di sperimentazione e collaudo dei vari assetti che poi diverranno operativi, occupandosi anche del fattore umano : anche in questo caso le attività della DASAS non sono "chiuse" ma si estendono in collaborazione agli altri enti interessati al settore difesa non solo quelli militari ma anche dipendenti da altri apparati statali , mantenendo pur sempre un ruolo centrale.
Naturalmente il 313° gr. A.A. non poteva sfuggire alla disamina di Riccardo Niccoli che ne illustra doviziosamente la varie attività che ora sono esclusivamente di tipo promozionale (in passato il reparto aveva anche compiti operativi contro i bersagli lenti e anti elicottero) , le caratteristiche del personale che deve essere ancora più di altri plioti dell'A.M. un forte spirito di collaborazione e di appartenenza con e per il reparto in questione. Al tempo in cui furono redatte le note , si parlava del T-345 come sostituto dei T-339 in dotazione alle Frecce Tricolore e che sono sfruttabili sino al 2026 quando sopraggiungerà il loro limite strutturale: l'attualità ha soprassato questo assunto e come noto il prossimo velivolo del 313° gr. A.A. sarò il poderoso T-346 .
Chiaramente tutte le strutture dell'A.M. non possono sopravvivere senza la logistica che è affidata al Comando Logistico e tutte gli altri servizi di supporto come quelli del Commisariato e Amministrazione, Sanitario, Infrastrutture e il famoso poligono di Salto di Quirra, oltre a tutta una serie di enti e reparti presi in esame sia pure velocemente da Ali Tricolori.
La monografia poi prende in esame le Missioni internazionali e le altrettante impegnative partecipazioni alle esercitazioni congiunte con altre forze armate; conclude il testo una relazione sulle celebrazioni dei 100 anni dell'A.M., il futuro della stessa forsa armata, l'esame della sua organizzazione territoriale e le schede tecniche dei vari velivoli oggi in dotazione. In conclusione, come tanti altri prodotti della R.N. Publishing, anche questa è una monografia che con le sue oltre 550 immagini, sempre stampate in modo ottimale, luminosissime, non dovrebbe mancare nella bibliografia di chi rivolge i suoi interessi, sia come modellista sia come studioso dell'attualità delle FF.AA. italiane.
Gabriele Luciani