Sater 2-24 AW 139 in tutte le salse
Si è conclusa a Vieste l’esercitazione di ricerca e soccorso aereo SATER 2-24 (Soccorso Aereo Terrestre). L’attività, organizzata dall’Aeronautica Militare con la collaborazione del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, ha visto la partecipazione di personale ed assetti provenienti da diverse Amministrazioni dello Stato.
Foto di Luigi Pepe, Comunicato da fonte Aeronautica Militare
Tra il 14 al 17 ottobre, elicotteri di Aeronautica Militare, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, hanno impiegato squadre terrestri del Soccorso Alpino e Speleologico della Puglia (SASP), delle Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila e di Roccaraso (SAGF) e dei “Cacciatori di Puglia” dell’Arma dei Carabinieri.
Durante gli eventi simulati (un crash aeronautico; comitive o singoli dispersi in territorio impervio), i tecnici di elisoccorso – tra cui squadre medicalizzate e unità cinofile – hanno potuto eseguire tutte le tecniche necessarie a recuperi e salvataggi di infortunati, anche in orario notturno, utilizzando spesso formazioni “miste” per sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuno.
Il Distaccamento Aeronautico di Jacotenente, nel cuore della Foresta Umbra, è stato utilizzato come base logistica, mentre l’elisuperficie Alidaunia di Vieste (FG) è stata designata Posto Base Avanzato (PBA), su cui si sono schierati gli aeromobili e le squadre. Il promontorio garganico, con la sua peculiare conformazione e la sua fitta vegetazione, si è rivelato ambiente impegnativo e sfidante per tutti i partecipanti.
La Croce Rossa Italiana della Puglia ha preso parte all’evento con tutte le sue componenti: Corpo Militare, Volontari, Infermiere Volontarie, mettendo a disposizione personale e strutture dedicate. Le Infermiere Volontarie con qualifica AASAR – provenienti da tutta Italia – hanno inoltre partecipato sia sugli assetti di volo dell’Aeronautica Militare che nelle ricerche e soccorso terrestri.
Questo tipo di esercitazione – itinerante e ricorrente – è pianificata e condotta dall’Ufficio Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare, con sede a Poggio Renatico (FE). Essa ha lo scopo di consolidare le sinergie esistenti non solo tra equipaggi di dicasteri diversi e con i tecnici del Soccorso Alpino, ma anche di conoscere sempre meglio le peculiarità dei territori e le potenzialità dei siti adatti ad ospitare un PBA in caso di emergenze più vaste, in primis in caso di incidenti aeronautici, in una chiara ottica di collaborazione interistituzionale.